Allestita a Cascia una cucina che fornirà ben 1000 pasti sia per i cittadini che per gli operatori. E' possibile anche contribuire con donazioni in denaro.
Protezione civile
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Sono oltre quindicimila le persone assistite dal Servizio Nazionale della Protezione Civile in seguito al forte terremoto che ieri mattina ha colpito il territorio dell’Italia centrale già interessato dalle scosse del 24 agosto e del 26 ottobre.
Alle 7,40 di stamani, una scossa di terremoto, ancora più forte di quella della sera del 26 ottobre, ha colpito di nuovo la stessa zona. Dopo un balletto di cifre (da 7,1 a 6.1) la Protezione civile ha comunicato che «l’Istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia ha aggiornato il valore della magnitudo (Momento non Richter, ndr) a 6.5. Le località prossime all’epicentro sono Castelsantangelo, Norcia e Preci». La vicinanza del Papa
Anche questa volta è stata immediata la mobilitazione delle Misericordie a sostegno delle popolazioni colpite dal nuovo sisma. In particolare hanno già distribuito pasti a Ussita e Castelsantangelo.
Gravi danni, tanta paura ma fortunatamente nessuna nuova vittima per i crolli dopo le tre forti scosse che ieri notte hanno colpito una zona compresa tra le province di Macerata e Perugia a Nord dell'area già colpita dal sisma del 24 agosto. Le località prossime all’epicentro sono Castelsantangelo sul Nera, Visso, Ussita e Preci.
Pubblicato, in Gazzetta Ufficiale, il Decreto-Legge 17 ottobre 2016, n. 189, contenente gli interventi urgenti varati dal governo in favore delle popolazioni colpite dal sisma del 24 agosto 2016.
La raccolta fondi in favore delle popolazioni colpite dal terremoto attraverso il numero solidale 45500 attivato, dal 24 agosto al 9 ottobre, dal Dipartimento della Protezione Civile (Dpc), d’intesa con gli operatori di telefonia fissa e mobile, ha raccolto promesse di donazioni per 15.053.594 milioni di euro.
Il pick up della protezione civile di Viareggio si ribalta in A/1: per fortuna solo qualche contusione e tanta paura. Soccorse dai confratelli di Montepulciano e confortate dal presidente Corsinovi.
Ad un mese esatto dal sisma che ha devastato questa parte dell'Italia, monsignor Domenico Pompili, vescovo di Rieti, ha celebrato ad Amatrice una Messa per tutte le vittime del terremoto. poi l'incontro con il commissario per la ricostruzione Vasco Errani.
L'assemblea si è aperta con la relazione del presidente Corsinovi. Fratoni: «Misericordie realtà irrinunciabile. Avete riportato speranza nelle zone del sisma». Ancora 100 i volontari sul campo. Saccardi: «Misericordie, contributo indispensabile al sistema sanitario regionale»