Attraverso il numero solidale 45500 sono stati finora raccolti 6.120.296 euro.
Protezione civile
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Ad Amatrice, Accumoli e Arquata del Tronto queste forse sono le ore più dolorose. Si continua ancora a scavare, senza sosta, con ogni mezzo a partire dalle mani, perché non bisogna mai perdere la speranza. Lo dimostrano le 290 persone finora estratte dalle macerie dai vigili del fuoco e dal soccorso alpino, ma tutti sanno che più passa il tempo più diventa improbabile trovare persone ancora in vita sotto i detriti
Sono 254 i volontari delle Misericordie toscane intervenuti finora nelle zone colpite dal terremoto del 24 agosto, con 71 mezzi tra ambulanze, fuoristrada, gruppi elettrogeni e punti luce; certamente il contingente più numeroso tra i confratelli delle Misericordie di tutta Italia che si sono mobilitate.
Un conto corrente, un milione di euro già destinato ai territori terremotati ma anche altro. La Regione Toscana ha offerto infatti il proprio aiuto per allestire due campi dove dare ospitalità fino a 250 sfollati. Il presidente Rossi ha fatto il punto sugli aiuti della nostra Regione.
Arrivata a Rieti nella tarda serata di ieri, la Colonna mobile della Protezione civile regionale, accompagnata dall'assessore all'ambiente Federica Fratoni, è stata raggiunta alle 4 di notte dalle 130 persone e dai 50 mezzi messi a disposizione dalla sanità toscana. Saranno due i campi allestiti dalla Toscana.
Le attività di ricerca delle persone rimaste sotto le macerie sono proseguite nel corso di tutta la notte e proseguono tuttora. Il tragico bilancio delle vittime, comunicato dalle Prefetture di Rieti e Ascoli Piceno, si è aggravato: 190 sono i morti in provincia di Rieti, 57 quelli in provincia di Ascoli Piceno.
Il messaggio di don Simone Imperiosi, Confratello e Correttore delle Misericordie della Toscana, rivolto a tutti i Confratelli e Consorelle in viaggio verso le zone colpite dal sisma e per quelli che sono già all'opera.
Come l'Aquila. Il terremoto che dalle prime ore di oggi si è abbattuto nelle province di Rieti, Perugia, Ascoli Piceno, l'Aquila e Teramo ha le stesse caratteristiche e intensità del sisma che nel 2009 colpì l'Aquila.
È attivo dalle ore 15, grazie al protocollo d’intesa esistente tra Dipartimento della Protezione Civile e operatori di telefonia fissa e mobile, il numero solidale 45500 a sostegno delle popolazioni colpite dal terremoto che ha interessato stanotte il centro Italia.
Andrea e Sonia, della Delegazione Caritas delle Marche, inviano una prima testimonianza dai luoghi colpiti dal sisma.