Una folla di fedeli ha seguito la Via Crucis «Per le donne crocifisse 2017», ieri sera a Roma lungo le strade dei quartieri Garbatella e Tor Marancia. Su quelle stesse strade, la notte, moltissime straniere sono costrette a prostituirsi.
Roma
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«Suscita profondo sconcerto e forte preoccupazione la notizia della prossima distribuzione della pillola abortiva Ru486 nei consultori familiari della Regione Lazio e delle motivazioni che si adducono per giustificarla». Lo afferma il Vicariato di Roma con una nota emessa oggi.
Un’Europa «sicura», «prospera e sostenibile». Un’Europa «sociale» e «più forte sulla scena mondiale». Sono i 4 impegni che i 27 leader degli Stati membri dell’Unione europea hanno solennemente sottoscritto ponendo la propria firma nella «Dichiarazione di Roma», ad uno ad uno, nella sala degli Orazi e Curiazi.
«Noi siamo gli umili eredi di questi grandi personaggi e siamo uniti di nuovo in questa stessa aula per rinnovare le nostre promesse e ribadire il nostro impegno affinché vi sia un’Unione indivisa e unita». Si è aperto così il discorso, nella Sala degli Orazi e dei Curiazi, del presidente della Commissione europea, Jean-Claude Juncker.
Il ricordo della cortina di ferro, la nascita del movimento Solidarnosc, la battaglia per la libertà e la democrazia. «Ricordo questo percorso storico e personale- ha detto il presidente del Consiglio europeo, Donald Franciszek Tusk – per dire a chi oggi protesterà per le strade delle città, che per milioni di persone l’Unione europea non parla di slogan, non parla di procedure e non riguarda semplicemente dei regolamenti.
«Non siamo stanchi della nostra Europa ma vogliamo che funzioni meglio». Lo ha detto il presidente del Parlamento Europeo, Antonio Tajani, alle celebrazioni per il 60° anniversario dei Trattati di Roma.
Tutti i leader europei, in piedi mentre risuona l’inno alla gioia che è diventato l’inno dell’Europa. Poi i suoni e le immagini in bianco e in nero dei padri fondatori a Roma per dare inizio all’avventura europea. Sfilano Alcide de Gasperi, Robert Schuman e Konrad Adenauer.
In occasione delle manifestazioni per il 60° anniversario della firma dei trattati di Roma, un'opera del maestro toscano Giampaolo Talani è stata scelta per suggellarne le manifestazioni, attraverso la sua proiezione luminosa in piazza Colonna.
Il tradizionale incontro di inizio Quaresima con i parroci e i sacerdoti romani comincia con una sorpresa: il Papa confessore. Poi una lunga meditazione, letta solo in parte e con aggiunte a braccio, sul progresso della fede nella vita del sacerdote.
Camminare insieme è incontrarsi, lavorare sulla strada del servizio e della carità perché “fratelli e sorelle in Cristo, mediante il battesimo”. Così Papa Francesco ha spiegato il senso della visita nella Chiesa anglicana di Ognissanti a Roma dove mai nessun Pontefice si era recato nel passato. Un’occasione per ricordare il bicentenario di questa presenza nella capitale, a 50 anni dall'inizio del dialogo ecumenico tra cattolici e anglicani. La visita è iniziata con la benedizione dell’icona di Cristo Salvatore e a questo “sguardo di salvezza, amore e compassione” il Papa, nell’omelia, ha invitato a guardare, come gli apostoli che trafitti dallo sguardo misericordioso di Gesù iniziarono un cammino...".