Psichiatria

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Quali sono le maggiori preoccupazioni che affliggono i toscani? Per quale motivo si rivolgono allo psicologo? Come stanno affrontando il post pandemia, tra guerra, caro vita ed emergenza climatica? Anche quest’anno l’Ordine degli psicologi della Toscana lancia un’indagine tra i suoi iscritti per rilevare i livelli di benessere e malessere della popolazione toscana attraverso l’esperienza clinica degli psicologi e delle psicologhe nei loro studi privati. 

Dopo diversi anni, la Psichiatria dell’infanzia e dell’adolescenza lascia Villa Ulivella e approda all’interno del Meyer, con un reparto tutto pensato per accogliere i giovanissimi pazienti con problemi di salute mentale, che sono sempre più numerosi. Si tratta di un traguardo storico, arrivato al termine di un lungo percorso che ha richiesto ingenti sforzi organizzativi.

Sono oltre 23 mila le richieste all'Inps arrivate dalla Toscana per ricevere il Bonus Psicologo, il contributo economico destinato alle sedute di psicoterapia. Ogni paziente, in base al proprio Isee, potrà ricevere fino a 600 euro. Il termine per presentare le domande è il prossimo 24 ottobre.

n un editoriale pubblicato di recente sulla rivista internazionale Brain Sciences, Antonio Narzisi del Dipartimento di psichiatria e psicofarmacologia dell’IRCCS Fondazione Stella Maris di Calambrone, suggerisce alcune linee guida per genitori con figli piccoli autistici. Alcuni consigli pratici per rendere meno difficile questo periodo in cui le abituali attività sono sospese.

Capacità di convergere su progetti condivisi. Questa la parola d’ordine rilanciata oggi da don Massimo Angelelli, direttore dell’Ufficio nazionale per la pastorale della salute della Cei, all’indomani del convegno nazionale «Chiesa italiana e salute mentale 2» e in occasione dell’Assemblea generale d’autunno dell’ Aris (Associazione religiosa istituti sociosanitari) che si è aperta questa mattina a Roma. Il sacerdote mette in luce i temi «caldi» e traccia prospettive e linee di lavoro dei prossimi mesi.

Sulla situazione del disagio psichiatrico in carcere e sulla mancanza di risposte concrete dal nuovo governo il garante dei diritti dei detenuti della Toscana, Franco Corleone, entra in sciopero della fame: «Per tre giorni farò un digiuno, per me stesso, per non nascondere la gravità della situazione- spiega, nel corso di una conferenza stampa-. Dopodiché vedremo come continuare nelle prossime settimane, perché la situazione rischia di essere fuori controllo».