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La ricerca di un’équipe multidisciplinare di docenti dell’Università Cattolica, nell’ambito del progetto triennale “Behavioural-Change: prospettive per la stabilizzazione di comportamenti virtuosi verso la sostenibilità”, mira innanzitutto a rilevare il cambiamento tra vita in privato e vita in pubblico.

“Raccomando fortemente agli over 80 e alle persone con elevata fragilità di età uguale o superiore ai 60 anni di irrobustire la protezione anti-Covid con la somministrazione della quarta dose, soprattutto in queste settimane, in cui stanno venendo meno obblighi, divieti e restrizioni e anche le persone anziane stanno ritornando giustamente alla vita sociale”.

“Bene l’emendamento predisposto dalla commissione permanente degli affari sociali, licenziato il 28 aprile, relativo all’utilizzo dei dispositivi di protezione e finalizzato ad evitare la discriminazione all’interno della sezioni di scuola dell’infanzia fra bambini soggetti all’obbligo di mascherine (al compimento dei 6 anni di età) e bambini non soggetti all’obbligo”. Con un comunicato diffuso oggi la Presidenza nazionale della Fism – la Federazione italiana scuole materne – “prende atto con soddisfazione” che la commissione XII della Camera con la modifica introdotta – “va a cancellare le perduranti conseguenze della ‘svista discriminatoria’, dopo le ripetute richieste provenienti da larga parte del sistema integrato di educazione e di istruzione”. 

“La pandemia da Covid-19, la guerra in Ucraina e il grido disperato che si alza da più parti rendono quanto mai attuali le parole consegnate da B. Pascal al Pensiero n. 367: ‘Noi corriamo senza preoccuparci verso il precipizio, dopo esserci messi qualcosa davanti agli occhi per evitare di vederlo’. Tra le cose che cerchiamo di non vedere e che, comunque, stanno accompagnando verso il precipizio un’umanità sempre meno incline a farsi aprire occhi e intelligenza, vi sono i numeri che registrano le sempre più insopportabili disuguaglianze nella distribuzione delle risorse”. Lo scrive mons. Nunzio Galantino, presidente dell’Apsa (Amministrazione del Patrimonio della Sede apostolica), su “Vita Pastorale” di maggio.

“Domani partiamo con la somministrazione della quarta dose a tre categorie di persone più a rischio: gli ospiti delle Rsa, gli ultraottantenni e gli ultrasessantenni con fragilità. Siamo la prima Regione italiana a farlo e di questo sono molto soddisfatto. Stiamo anche lavorando per essere in grado, nel caso in cui sia ritenuto utile, di partire a settembre con la somministrazione della quarta dose a tutti coloro che si vorranno sottoporsi a questo secondo richiamo, così da avere più difese per superare meglio la possibile recrudescenza nei mesi autunnali ed invernali”. E’ questo il doppio annuncio che il presidente della Regione, Eugenio Giani, ha fatto nel corso della conferenza stampa convocata per dare notizia delle modalità di prosecuzione della campagna vaccinale in Toscana.