Sono 620 i positivi in più rispetto a ieri (605 confermati con tampone molecolare e 15 da test rapido antigenico). Dall’inizio dell’epidemia in Toscana sono 132.749 i casi di positività al Coronavirus. I nuovi casi sono lo 0,5% in più rispetto al totale del giorno precedente.
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Sono 346 i positivi in più rispetto a ieri (337 confermati con tampone molecolare e 9 da test rapido antigenico). Dall’inizio dell’epidemia in Toscana sono 131.627 i casi di positività al Coronavirus.
Sono 422 i positivi in più rispetto a ieri (416 confermati con tampone molecolare e 6 da test rapido antigenico).Da inizio epidemia, i casi positivi totali sono pari a 131.281 unità. L'età media dei 422 nuovi positivi odierni è di 47 anni circa (il 14% ha meno di 20 anni, il 23% tra 20 e 39 anni, il 32% tra 40 e 59 anni, il 19% tra 60 e 79 anni, il 12% ha 80 anni o più). I nuovi casi sono lo 0,3% in più rispetto al totale del giorno precedente
Poi sui problemi legati al coronavirus: “i ragazzi se ne stanno caricando il peso sociale più gravoso”
In Toscana sono 130.859 i casi di positività al coronavirus, 526 in più rispetto a ieri (524 confermati con tampone molecolare e 2 da test rapido antigenico) e lo 0,4% in più rispetto al totale del giorno precedente. L'età media dei 526 nuovi positivi è di 47 anni circa (il 13% ha meno di 20 anni, il 25% tra 20 e 39 anni, il 34% tra 40 e 59 anni, il 15% tra 60 e 79 anni, il 13% ha 80 anni o più)
In Toscana i casi di positività al Coronavirus sono 130.333, 520 in più rispetto a ieri (514 confermati con tampone molecolare e 6 da test rapido antigenico) e lo 0,4% in più rispetto al totale del giorno precedente. L'età media dei nuovi positivi è di 45 anni circa (il 17% ha meno di 20 anni, il 24% tra 20 e 39 anni, il 33% tra 40 e 59 anni, il 17% tra 60 e 79 anni, il 9% ha 80 anni o più).
Hanno dato tutti esito negativo i tamponi ai quali si sono sottoposti, nella mattinata di venerdì, i sacerdoti che, essendosi trovati a contatto con il parroco del SS.Crocifisso risultato positivo, si erano messi in quarantena fiduciaria.
Si può scegliere chi vaccinare in base al reddito prodotto come proposto da un'assessore di una regione italiana? In caso di sproporzione tra mezzi a disposizione e persone bisognose di assistenza i medici si possono trovare davanti a un bivio drammatico: a chi dare la precedenza? Un paese civile non dovrebbe mai mettere gli anestesisti davanti a queste decisioni
“Vanno promossi e sostenuti accordi internazionali per gestire i brevetti in modo da favorire l’accesso di tutti al prodotto ed evitare possibili cortocircuiti commerciali, anche per mantenere il prezzo calmierato pure in futuro. La produzione industriale del vaccino dovrebbe diventare una operazione collaborativa tra Stati, imprese farmaceutiche e altre organizzazioni in modo che possa essere simultaneamente realizzata in diverse zone del mondo”.
Di nuovo in calo l’incidenza settimanale dell’infezione da Covid-19, registrando un valore nazionale pari a 146 ogni 100mila residenti. Giù anche la positività che nell’ultima settimana scende al 7%.