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“Da un mese siamo alle prese con la nuova mutazione del virus. Se dopo il picco di giugno, con 40 pazienti Covid ricoverati al giorno, quello di 62 ricoverati di settembre era sembrato alto, in questi giorni si continua a battere ogni record e si è a 154, con 6 morti in solo un giorno. E il sistema sanitario è collassato in tutta la regione”.

Sono 373 i nuovi casi toscani di Covid-19 emersi nelle ultime ventiquattro ore: 370 confermati con tampone molecolare e tre con test rapido antigenico (144 nell'Asl Centro, 156 nella Nord Ovest, 73 nella Sud est). I positivi verificati in tutta la regione da quando un anno fa, a fine gennaio 2020, è iniziata l’emergenza sanitaria salgono dunque a 134.829; ma solo 9.287 (l’1,2 per cento in più rispetto a ieri). ln sono in questo momento:  121.330, il 90 per cento, sono nel frattempo guariti e 4.217 deceduti

Sono 594 i positivi in più rispetto a ieri. Oggi si registrano 26 nuovi decessi: 12 uomini e 14 donne con un'età media di 83,2 anni. Le persone ricoverate nei posti letto dedicati ai pazienti Covid oggi sono complessivamente 759 (13 in meno rispetto a ieri, meno 1,7%), 100 in terapia intensiva (stabili rispetto a ieri). Alle 12.00 di oggi sono state effettuate complessivamente 107.498 vaccinazioni

In Africa si prevede “che la distribuzione dei vaccini partirà a febbraio, con una somministrazione che inizierà dagli operatori sanitari”: lo ha detto Ahmed Ogwel Ouma, vicedirettore del Centro per il controllo e la prevenzione delle malattie (Africa Cdc), durante un workshop dedicato a chi fa, a chi pensa, e a chi finanzia la cooperazione internazionale sanitaria, organizzato dalla rete di organizzazioni umanitarie Link 2007

“Il 2020 è stato un ‘annus horribilis’ a livello globale – un anno segnato da morte, sciagura e disperazione. Tuttavia, dalla crisi può nascere un cambiamento.  Possiamo passare da un ‘annus horribilis’ a un ‘annus possibilitatis’ – un anno di opportunità e speranza. Il 2021 deve essere l’anno in cui rimettere il mondo in carreggiata”. Lo ha detto il segretario generale dell’Onu António Guterres durante un briefing informale all’Assemblea generale sulle sue priorità per l’anno 2021.