Il ministero della Salute ha dato il via libera alla somministrazione del vaccino di Astrazenaca fino a 65 anni, innalzando perciò il termine anagrafico precedentemente indicato a 55 anni.
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Dalle ore 18 di oggi, 19 febbraio, si riaprono le agende per prenotare il vaccino AstraZeneca, in vista della consegna di 30mila nuove dosi, attese in Toscana per domani.
In Toscana sono 142.650 i casi di positività al Coronavirus, 764 in più rispetto a ieri (746 confermati con tampone molecolare e 18 da test rapido antigenico). I nuovi casi sono lo 0,5% in più rispetto al totale del giorno precedente.
I rappresentanti dei medici di medicina generale hanno firmato il pre-accordo che li vedrà impegnati nelle vaccinazioni per il Covid-19: da subito per gli ultraottantenni e successivamente magari per i toscani più giovani ma a rischio o giudicati fragili per via di particolari patologie. La Toscana è la prima a farlo.
Da oggi a domenica 14 febbraio si sono prenotati in 14.776. Il presidente Giani: “E’ una giornata storica. Siamo tra le prime Regioni italiane ad essere partiti con il nuovo vaccino”
Per tutti gli operatori socio-sanitari che hanno già fatto la pre-adesione
Dal 14 febbraio la Toscana avvierà la somministrazione del nuovo vaccino AstraZeneca, coinvolgendo le categorie prioritarie tra i 18 e i 55 anni. Dal 15 febbraio, prenderà il via, invece, la nuova fase della campagna, dedicata agli ultra ottantenni, ai quali saranno somministrati i vaccini Pfizer-BioNTech e Moderna
Consegnate oggi tutte le nuove 31.590 dosi di vaccino di produzione Pfizer-BioNTech.
“Vanno promossi e sostenuti accordi internazionali per gestire i brevetti in modo da favorire l’accesso di tutti al prodotto ed evitare possibili cortocircuiti commerciali, anche per mantenere il prezzo calmierato pure in futuro. La produzione industriale del vaccino dovrebbe diventare una operazione collaborativa tra Stati, imprese farmaceutiche e altre organizzazioni in modo che possa essere simultaneamente realizzata in diverse zone del mondo”.
Raggiri ai danni di persone anziane, contattate telefonicamente per un appuntamento di somministrazione di vaccino anti Covid presso la propria abitazione. E’ quanto emerge in seguito ad alcune segnalazioni, pervenute alle Asl di riferimento territoriale da parte degli stessi anziani contattati. Chiunque riceva telefonate o qualora qualcuno si presenti al domicilio, proponendo questo servizio, è certamente in atto una truffa.
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