C’è uno stretto legame che unisce il santuario di Loreto all’Italia, “dato, innanzitutto, dal fatto che la Santa Casa che è venuta da Nazareth è stata collocata qui sul Colle Lauretano, nel territorio della Repubblica italiana".
Loreto
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Presentato oggi in Vaticano il Giubileo lauretano che si terrà dall'8 dicembre 2019 al 10 dicembre 2020 in occasione del Centenario della Proclamazione della Madonna di Loreto Patrona degli Aeronauti.
Nella mattinata di oggi, solennità di Tutti i Santi, al termine della messa delle ore 10, celebrata nella basilica della Santa Casa di Loreto, mons. Krzysztof Nykiel, reggente delle Penitenzieria apostolica, ha consegnato all’arcivescovo prelato e delegato pontificio di Loreto, mons. Fabio Dal Cin, il decreto d’indizione del Giubileo Lauretano «Maria Regina et Janua Coeli», «benevolmente concesso da Papa Francesco», ha rimarcato mons. Nykiel, che inizierà il prossimo 8 dicembre e si concluderà il 10 dicembre 2020.
Con un decreto della Congregazione del culto divino e la disciplina dei sacramenti, Papa Francesco ha istituito al 10 dicembre la memoria facoltativa della Beata Maria Vergine di Loreto.
Nel discorso tenuto sul piazzale del Santuario di Loreto, dopo la Messa e la firma dell'Esortazione sui giovani, Papa Francesco ha definito la Santa Casa come «la casa dei giovani», ma anche della famiglia e dei malati.
Alle 10.15 circa, al termine della Messa celebrata nella Santa Casa, il Papa ha firmato una copia dell'esortazione apostolica ai giovani, a conclusione del Sinodo a loro dedicato nell'ottobre scorso. L'esortazione verrà pubblicata il 2 aprile.
«Tutti noi abbiamo bisogno di convertirci, di fare un passo avanti, e la pazienza di Dio, la misericordia, ci accompagna in questo». Lo ha detto il Papa, durante l'Angelus di ieri, in cui ha commentato la parabola del fico sterile, al centro della terza domenica di Quaresima. Appello per la situazione del Nicaragua e un pensiero alle vittime di attentati in Nigeria e Mali.
«Il prototipo di ogni casa cristiana», grazie alla sua capacità di essere «casa aperta», con tre pareti, «dove ognuno è chiamato quasi ad entrare per poter gustare gli inizi del mistero e poi uscire per portare a tutti l'annuncio del mistero visto, assaporato e toccato con le proprie mani». Padre Franco Carollo, rettore della basilica, descrive così la Santa Casa, cuore della «città-santuario» dove il Papa si recherà il 25 marzo.
«Vive Cristo, esperanza nuestra»: è l'incipit del testo originale in spagnolo dell'Esortazione apostolica post-sinodale in forma di Lettera ai Giovani, che il Papa firmerà il 25 marzo prossimo, Solennità dell'Annunciazione del Signore, durante la sua visita al Santuario mariano di Loreto.
«Tu sei bellezza… Annunciamo con gioia l'amore di Cristo» è il tema del pellegrinaggio nazionale dei giovani Unitalsi che si terrà a Loreto dal 22 al 24 marzo. L'incontro a cui parteciperanno oltre 700 giovani provenienti da tutte le sezioni regionali d'Italia nasce dall'esigenza di dare una nuova energia e freschezza al rapporto tra giovani e Unitalsi.