Già oggi sono di più di tutte quelle sostenute nel 2019 e alla fine dell’anno mancano ancora più di tre mesi. Sono 1.706, infatti, i nuclei familiari sostenuti dalla Caritas diocesana dall’inizio dell’anno al 10 settembre, l’8,9% in più di tutti quelli incontrati e seguiti lo scorso anno e soprattutto +52,5% rispetto allo stesso periodo del 2019. Un quarto di essi (27,1%, pari a 586 nuclei) sono persone che si sono rivolte per la prima volta ai servizi Caritas nel 2020, quasi tutte a partire dal lockdown in poi.
Scuola e università
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Secondo lo studio Caritas, vi è una stretta correlazione tra fragilità economica delle famiglie e povertà educativa dei più piccoli, che spesso si rilevano i nuovi poveri del domani. L’esperienza dimostra infatti come in Italia la povertà tenda ad incidere maggiormente sui minorenni, sui quali ha anche un effetto più duraturo, compromettendo le possibilità future di emancipazione dalla condizione socio-economica di origine. Per questo, sottolinea il Report, gli interventi migliori per evitare la trasmissione intergenerazionale della povertà sono quelli di carattere preventivo, piuttosto che quelli riparativi.
Mentre tutti gli alunni d’Italia attendono il suono della campanella del primo giorno di scuola, Unicoop Firenze, fa già suonare la campanella della solidarietà. Grazie al supporto di Fondazione Il cuore si scioglie onlus, Caritas Toscana e oltre 200 associazioni del territorio, sabato 12 settembre in 42 supermercati Coop, sarà organizzata una giornata in cui soci e clienti verranno invitati ad acquistare e donare quaderni, penne, matite e tutto il materiale necessario in uno zaino di scuola.
Due casi positivi tra il personale dell'istituto comprensivo Bernardo Dovizi Bibbiena (Arezzo): la dirigente, in accordo con il Comune ha predisposto la chiusura della scuola in attesa "di verifiche ulteriori e più precise".
“L’alfabetizzazione è un motore di giustizia e di sviluppo”. Lo ha dichiarato il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione della Giornata internazionale dell’alfabetizzazione.
È l'educazione il tema approfondito questo mese da Caritas italiana e Focsiv nell'ambito della Campagna “Dacci oggi il nostro pane quotidiano", per sensibilizzare sugli effetti negativi della pandemia e raccogliere fondi per finanziare 66 progetti in Africa, Asia, Medio Oriente e America Latina. Tra questi, centri di alfabetizzazione nella diocesi di Gibuti e centri giovanili dei Giuseppini del Murialdo in Colombia
Si sono appena diplomati i primi studenti dell’istituto secondario “Papa Francesco” nel quartiere di Mikondo alla periferia di Kinshasa, capitale della Repubblica democratica del Congo. La scuola, inaugurata nel 2015, è stata costruita dall’Associazione Semi di pace International di Tarquinia (Vt) con fondi Cei 8xmille, per un progetto da circa 250mila euro.
Nel periodo tra il 4 e il 18 agosto Ipsos ha condotto in esclusiva per Save the Children una rilevazione sulla percezione dei genitori in vista della riapertura delle scuole. I problemi non mancano, da quelli legati alle paure per l'emergenza coronavirus a quelli connessi alle difficoltà economiche conseguenza della pandemia.
Giulio Bernardi è uno dei 436 vincitori del finanziamento dallo European Research Council - appena il 13% circa dei candidati di quest'anno - ed anche è l'unico fra gli italiani vincitori (53) che svolgerà ricerca in un Ateneo della Toscana
A settembre la scuola deve reaprire: accanto all’emergenza sanitaria che responsabilmente non dobbiamo mai sottovalutare, esiste anche un’emergenza educativa e pedagogica di cui dobbiamo farci carico. Lo scrive il direttore generale dell'Istituto degli Innocenti Giovanni Palumbo in un intervento su Toscana Oggi