Dal 2013 la Comunità di Sant’Egidio ricorda la deportazione degli Ebrei di Firenze, avviata il 6 novembre del 1943, attraverso un pellegrinaggio della memoria nelle strade del centro storico. Il corteo quest’anno partirà da via del Corso, martedì 6 novembre, alle ore 17.30,
Shoah
Ultimi contenuti per il percorso 'Shoah'
«Ancora oggi, purtroppo, atteggiamenti antisemiti sono presenti. Come più volte ho ricordato, un cristiano non può essere antisemita». Lo ha detto il Papa, ricevendo oggi in udienza, per la prima volta, una delegazione di rabbini del «World Congress of Mountain Jews» del Caucaso.
Grazie ad una profonda e articolata ricerca degli allievi della Scuola Superiore Sant'Anna 20 docenti e 300 studenti espulsi nel 1938 dopo l'emanazione delle Leggi razziali hanno recuperato un'identità. A loro è dedicata una mostra documentaria nella chiesa di Sant'Anna a Pisa, fino all'8 novembre.
«Il 16 ottobre 1943 fu un sabato di orrore, da cui originò una scia ancor più straziante di disperazione e morte: la deportazione degli ebrei dal ghetto di Roma costituisce una ferita insanabile non solo per la comunità tragicamente violata, ma per l'intero popolo italiano». Lo dichiara il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione del 75° anniversario della deportazione degli ebrei dal ghetto di Roma.
Lunedì 15 ottobre un convegno e l'inaugurazione di un'installazione multimediale per ricordare le «Vite Sospese» di studenti e docenti ebrei che, a Pisa, furono allontanati dall'Università e dalle Scuole in seguito all'emanazione delle leggi «per la difesa della razza», avvenuta 80 anni fa nella tenuta di San Rossore.
Ieri pomeriggio, il Papa si è recato in visita privata al Museo delle Occupazioni e Lotte per la Libertà a Vilnius, ultima tappa del suo viaggio in Lituania. Lungo il tragitto il Papa ha sostato in preghiera silenziosa davanti al Monumento delle vittime del Ghetto ebraico e ha deposto un omaggio floreale.
«Settantacinque anni fa, questa nazione assisteva alla definitiva distruzione del Ghetto di Vilnius; così culminava l'annientamento di migliaia di ebrei che era già iniziato due anni prima». Lo ha ricordato il Papa, nell'Angelus recitato ieri nel parco Sàntakos di Vilnius, davanti a 100mila persone (testo integrale).
Da San Rossore dove 80 anni fa venivano firmate le leggi razziali un manifesto per un'Italia plurale
Ottanta anni fa la firma a San Rossore delle leggi razziali. Ottanta anni dopo la commemorazione, la deposizione di una corona davanti alla targa nel parco che dal 2012 le ricorda e la presentazione di un fitto programma di iniziative che le università toscane hanno messo in piedi e che la Regione ha finanziato: per non dimenticare, per provare a capire quella che non era una follia ma un disegno lucido fondato sull'invenzione della superiorità della razza ariana.
Il presidente della Repubblica ricorda come 80 anni fa, proprio il 25 luglio, sia stata scritta una delle pagine più infamanti della storia d'Italia con il «Manifesto della Razza», firmato da professori, medici, intellettuali.
Oltre mille giovani, provenienti da tutta Europa, hanno reso omaggio, ieri, ai caduti, alle Fosse Ardeatine. La visita si è aperta con un'assemblea nel grande spiazzo del Sacrario. Letto un appello dei giovani.