Una serata di riflessione sul tema «A ottanta anni dalle leggi razziali: per non dimenticare». Si svolgerà venerdì 22 giugno, alle 21.15, nella parrocchia di san Pietro apostolo, in San Pierino casa al vescovo (Pistoia).
Shoah
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Giovedì 7 giugno ore 11 presso l'abitazione dove 6 ebrei livornesi vissero sfollati nel 1943/44, apporranno una targa ricordo. La deporranno 11 studenti della scuola media. Il diario di Michele fra Auschwitz e Buchenwald.
Lo Yad Vashem, il sacrario della Memoria di Gerusalemme, che già aveva dichiarato il nostro Gino Bartali «Giusto tra le nazioni» gli ha conferito ora la «Cittadinanza d’Israele». E da Gerusalemme da simbolicamente partirà il Giro d’Italia, con l’unico rammarico che non tocchi Gerusalemme Est, la parte palestinese della Città Santa.
Da febbraio a maggio la rassegna ideata dalla Comunità ebraica di Firenze in collaborazione con le Comunità di Livorno Pisa Siena e Pistoia. Protagonisti Benjamin Stein, Katja Petrowskaya, Wladimir Kaminer, Motti Lerner e molti altri. Dopo l’incontro tutti a tavola per degustare i piatti della cucina ebraica.
La nomina di Liliana Segre a senatore a vita è anche una sottolineatura dei valori sanciti dalla Costituzione della Repubblica Italiana sulla libertà religiosa e di sostanziale uguaglianza tra tutte le fedi senza nessuna discriminazione.
Un invito agli ottomila giovani presenti al Mandela Forum a mobilitarsi, a lottare e a scendere in piazza, ogni volta che sentano odore di razzismo, per difendere un futuro di democrazia, pace e libertà.
Domani, sabato 27 gennaio, è la Giornata della Memoria, istituita per ricordare l’orrore della Shoah. Livorno celebrerà la ricorrenza con un appuntamento significativo volto a mettere in luce la particolarità della città, quella di non aver mai avuto un ghetto.
Sarà dedicato al filo conduttore che lega la legislazione razzista coloniale del 1937 alle leggi razziali del 1938 il meeting al Mandela Forum della Regione Toscana, che si terrà venerdì 26 gennaio, per celebrare la giornata della Memoria.
Una lettrice, che fu testimone da bambina del passaggio del fronte, nella Seconda guerra mondiale, ci chiede perché la Chiesa scomunicò i comunisti e non fece altrettanto verso i fascisti, che si erano macchiati di crimini orrendi.
Il Papa è arrivato poco prima delle 17 al Sacrario delle Fosse Ardeatine, per una sosta di preghiera nel luogo dell’eccidio del 24 marzo 1944, accolto da un’atmosfera di silenzio e di raccoglimento.