È dedicata al ricordo della Shoah e all’anniversario della liberazione di Auschwitz la programmazione proposta da Tv2000 nelle giornate di martedì 26 e mercoledì 27 gennaio, «Giornata della memoria».
Shoah
Ultimi contenuti per il percorso 'Shoah'
Commosso e partecipato incontro, giovedì 21 gennaio, nella canonica della frazione lucchese di Cerasomma, dove si è ricordata la tragedia che nell’inverno del ‘43 colpì anche due bambini ebrei, Luciana Pacifici e Paolo Procaccia, i quali non avevano ancora compiuto un anno di vita.
“Voi siete i nostri fratelli e sorelle maggiori nella fede, apparteniamo all’unica famiglia di Dio, che ci protegge come suo popolo”. Così Papa Francesco ha parlato alla comunità ebraica di Roma nella sua storica visita alla Sinagoga, la terza dopo quella di San Giovanni Paolo II e Benedetto XVI, iniziata con l’omaggio alla storia dolorosa della comunità, le lapidi in memoria della deportazione del 1943 e dell’attentato terroristico del 1982. In Sinagoga, il Pontefice ha abbracciato il rabbino capo Di Segni e incontrato alcuni sopravvissuti all’Olocausto.
E nel suo discorso ha chiesto di non dimenticare mai la Shoah...
«Dio è il Dio della vita, e vuole sempre promuoverla e difenderla; e noi, creati a sua immagine e somiglianza, siamo tenuti a fare lo stesso». Un «no» inderogabile contro ogni giustificazione religiosa alla violenza è stato di nuovo pronunciato da papa Francesco nel suo discorso ieri alla Sinagoga di Roma.
Sulla Casa generalizia dell’Istituto Suore Serve di Maria SS. Addolorata di Firenze, in via Faentina 195, è stata posta, su iniziativa della Fondazione Internazionale Raoul Wallenberg, una targa che identifica il Convento come «House of life» (casa di vita) per aver nascosto 12 bambine ebree perseguitate durante la II Guerra mondiale.
Il Convento fiorentino delle Suore Serve di Maria SS. Addolorata è stato identificato come «House of life» dalla Fondazione Internazionale Raoul Wallenberg per aver nascosto 12 bambine ebree perseguitate durante la II Guerra mondiale.
Dal 2013 la Comunità di Sant'Egidio ha inteso ricordare la deportazione degli Ebrei, avvenuta il 6 novembre del 1943, di Firenze attraverso un pellegrinaggio della memoria nelle strade del Centro storico, con un corteo che quest'anno, da via Guelfa, all'angolo con via San Gallo, raggiungerà la sinagoga. L'appuntamento, nel piazzale antistante la Chiesa Avventista, è legato alla presenza, un tempo, in questi luoghi, del monastero di San Basilio degli Armeni.
Le Chiese cattolica ed evangelica della Germania hanno designato l’8 maggio 1945 come la «Giornata del nuovo inizio donato e non meritato».
È l’unico in Toscana e tra i più importanti in Italia e in occasione del 70° della Liberazione inaugura con il sindaco Biffoni l’allestimento e il percorso audiovisivo rinnovati grazie a un finanziamento della Presidenza del Consiglio. Nel programma delle celebrazioni musiche della Resistenza, visite guidate gratuite e donazioni storiche.
Mons. Mario Tirapani è stato riconosciuto «Giusto fra le nazioni» dallo Yad Vashem di Gerusalemme per aver salvato, ospitandoli nella propria casa, tre ebrei durante la persecuzione tedesca nell’inverno 1943-1944.