"È un giorno triste per il nostro Paese e per i cittadini di Viareggio". Così Riccardo Cerza, segretario generale Cisl Toscana, commenta la sentenza della Cassazione sulla tragedia della stazione di Viareggio
Stragi
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“A Milano, in piazza Fontana, cinquantuno anni or sono, fu sferrato un attacco feroce al popolo italiano, alla Repubblica, alla convivenza civile del Paese. Morirono persone inermi, le loro famiglie vennero gettate nel dolore, molti feriti portarono a lungo i segni di quel vile, sanguinario attentato”. Lo afferma il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione del 51° anniversario della strage di piazza Fontana.
<<Non va mai dimenticato che la volontà di potenza può spingersi fino a produrre un'ideologia di annientamento di chi è diverso, estraneo, visto come potenzialmente nemico. Non va dimenticato che quanti sottovalutano la violenza, alla fine se ne rendono complici. Non vanno ignorati rigurgiti di intolleranza, di odio razziale, di fanatismo che pure si manifestano nelle nostre società e nel mondo, a volte attraverso strumenti moderni e modalità inedite. La memoria degli eventi più tragici e dolorosi della nostra storia costituisce un richiamo incessante per le coscienze>>. Lo scrive il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in un messaggio in occasione del 76.mo anniversario della strage nazista di Sant'Anna di Stazzema.
“Davanti alle tragiche conseguenze di ogni strage, che distruggono la fragilissima meraviglia che è sempre ogni persona, la domanda è: dove sei uomo, cosa hai fatto della tua umanità? Com’è possibile? Chi ascolta la voce di Dio trova se stesso e suo fratello”. Lo ha detto il card. Matteo Zuppi, arcivescovo di Bologna, nell’omelia della messa celebrata questa mattina nella cattedrale di San Pietro, alla presenza del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in suffragio delle vittime delle stragi di Ustica e della Stazione ferroviaria di Bologna, delle quali quest’anno ricorre il 40° anniversario
Ventisette anni fa un’esplosione sconquassò quella che sembrava una tranquilla notte fiorentina, sotto la Torre de’ Pulci nel centro storico della città: il fuoco, il tappetto di vetri e calcinacci attorno agli Uffizi e l’odore di esplosivo, di quei trecento chili di tritolo con cui era stato imbottito un Fiat Fiorino.
Firenze non dimentica: nonostante l’impossibilità di ritrovarsi tutti insieme per strada e in piazza o in una sala conferenze, nonostante l’emergenza sanitaria che costringe le persone a stare ancora distanti. Non dimentica la Regione e tutta la Toscana, che martedì, assieme all’Associazione “Tra i familiari delle vittime della strage dei Georgofili”, con la collaborazione dei Comuni di Firenze e San Casciano in Val di Pesa, ricorderanno quel boato che ventisette anni fa, nel 1993, sconquassò la città in una tranquilla notte di maggio
“A Sant'Anna si è compiuta una strage di civili tra le più efferate e sanguinose della seconda guerra mondiale”. Così il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel suo intervento a Sant'Anna di Stazzema per la celebrazione del 50° anniversario del conferimento della Medaglia d'Oro al Valor militare alla città.
Un treno ad alta velocità è deragliato stamattina in provincia di Lodi, morti i due macchinisti e 27 i feriti, 2 in codice giallo e gli altri in codice verde. Le famiglie della strage di Viareggio del 2009 esprimono la loro “vicinanza” alle vittime dell’incidente
Non dovrà mai essere dimenticato quanto è accaduto, comprese le pagine più spaventose della nostra storia, perché chi dimentica è più debole, più esposto ai pericoli che, nel suo tempo, intolleranza, ostilità, violenza ripropongono». È il monito lanciato oggi dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione del 75° anniversario dell’eccidio di Sant’Anna di Stazzema.
Città lontane eppure tutte in lacrime per la stessa identica ragione: sparatorie di massa. Gli autori sono ancora una volta bianchi, americani, armati di fucili. Mentre le vittime sono rimosse dai luoghi della tragedia, si prega, si veglia. Si prega nelle scuole, nella sede della squadra sportiva, nelle messe e nelle funzioni