«Questa mattina a Mogadiscio, due VTLM Lince italiani sono stati investiti da una esplosione al rientro da un addestramento con le forze di sicurezza somale. Al momento non si registrano conseguenze per il personale italiano».
Terrorismo
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Abdul Samad Amiri, direttore ad interim per la provincia di Ghor della Commissione indipendente per i diritti umani dell'Afghanistan, è stato rapito e ucciso il 4 settembre dai talebani mentre stava rientrando dalla capitale Kabul. A darne la notizia è stato Shaharzad Akbar, direttore della Commissione, una delle organizzazioni non governative più colpite negli ultimi anni dalla violenza dei gruppi armati e più lasciate indifese dal governo.
«La nostra preghiera non dev'essere limitata solo ai nostri bisogni, alle nostre necessità: una preghiera è veramente cristiana se ha anche una dimensione universale». Lo ha detto il Papa, durante l'Angelus di ieri, in cui ha invitato a pregare «con cuore aperto» e «con spirito missionario». Appello per i migranti nei centri di detenzione in Libia, dopo strage nel centro di Tajoura.
Domenica 12 maggio l'uccisione di cinque fedeli e del loro parroco, lunedì 13 altri quattro cristiani uccisi in Burkina Faso. Il vescovo di Kaya, mons. Théophile Nare denuncia i ripetuti attacchi ai cristiani.
Un gruppo di uomini armati tra i venti e i trent'anni, sedicenti jihadisti, ha fatto irruzione aprendo il fuoco in una parrocchia in Burkina Faso uccidendo il sacerdote, di 34 anni, e altre cinque persone. I terroristi hanno poi incendiato la chiesa e alcuni negozi, oltre a un ambulatorio. Il dolore del Papa.
La notizia di queste ore è che alti funzionari dell'intelligente srilankese avrebbero nascosto deliberatamente le informazioni sulla possibilità di un attacco terroristico. «E' un fatto gravissimo - commenta al Sir il cardinale Ranjith -, vuol dire che il massacro poteva essere evitato». Il suo appello alla comunità internazionale: «Non venga a mescolarsi alle politiche nazionali ma rispetti il nostro Paese e le nostre scelte. E ci aiuti dove è necessario».
Dopo due giorni è arrivata la rivendicazione dell'isis per gli attentati contro cristiani e turisti che nel giorno di Pasqua hanno causato 321 morti e 500 feriti nello Sri Lanka. Celebrati dall'arcivescovo di Colombo i funerali di un primo gruppo di vittime. Il cordoglio dei capi cristiani di Gerusalemme.
«Siamo certi che non è l'odio che può ristabilire la giustizia e favorire la concordia e il dialogo tra i popoli. Solo la stima, il rispetto delle diversità, che costituiscono il patrimonio culturale e spirituale dei popoli, potrà ridare la possibilità di un futuro per tutti». Lo scrive il vescovo di Prato, mons. Franco Agostinelli, in un messaggio di cordoglio alla comunità cingalese residente a Prato per «esprimere vicinanza e condividere il comune smarrimento».
«Abbiamo assistito ad attacchi brutali, ad atti di violenza inaudita. Totalmente inaspettati»: così al telefono con Aiuto alla Chiesa che soffre (Acs) mons. Warnakulasuriya Devsritha Valence Mendis, vescovo di Chilaw, ha definito gli attentati che, nel giorno di Pasqua, hanno colpito la comunità dello Sri Lanka. Il bilancio dei morti questa mattina è salito a 310, mentre i feriti sono oltre 500.
Condanna del Consiglio dei saggi musulmani: «Questi atti vanno contro gli insegnamenti di tutte le religioni e di tutti i credo, nonché contro tutte le leggi e norme sociali internazionali». Il mondo ebraico chiede «tolleranza zero per coloro che usano il terrore per far avanzare i loro obiettivi». I leader cristiani si uniscono in preghiera con la comunità cattolica dello Sri Lanka. Olav Fykse Tveit (Wcc): «Crediamo fermamente che la violenza, l'odio e la morte non avranno l'ultima parola»