«Grido a Dio, con tutti gli uomini di buona volontà. E oso invitare anche i non credenti a unirsi a questo grido». Inizia così il messaggio di dolore scritto dall’arcivescovo di Rouen, monsignor Dominique Lebrun, a poche ore dalla strage di questa mattina che ha colpito nella sua diocesi la piccola chiesa di Saint-Etienne du Rouvray.
Terrorismo
Ultimi contenuti per il percorso 'Terrorismo'
Due persone questa mattina sono entrati nella chiesa di Saint-Etienne-du-Rouvray, vicino a Rouen, città della Normandia e hanno preso in ostaggio il parroco, due suore e due fedeli. Poi sono stati uccisi dalle forze di polizia specializzate della Brigade de recherche e d’intervenction (Bri). Il parroco, padre Jacques Hamel, 86 anni è stato ucciso, sgozzato dai due assalitori, e un parrocchiano è stato gravemente ferito e si trova tra la vita e la morte, secondo le prime informazioni date dal ministero dell’Interno e riportate questa mattina dal quotidiano cattolico La Croix.
Papa Francesco ha espresso in un telegramma al card. Marx tutto il suo dolore per l'uccisione di tante persone a Monaco di Baviera. Sull'episodio è intervenuto con una riflessione su un canale televisivo l'arcivescovo di Monaco.
Al termine dell'Angelus di ieri, Papa Francesco, ha rivolto un pensiero alle vittime delle recenti stragi in Germania e Afghanistan, rinnovando il suo appello per la pace e la fraternità.
Al termine dell'Angelus il Papa ha aggiunto: “In queste ore il nostro animo è ancora una volta scosso da tristi notizie relative a deplorevoli atti di terrorismo e di violenza, che hanno causato dolore e morte. Penso ai drammatici eventi di Monaco in Germania e di Kabul in Afghanistan, dove hanno perso la vita numerose persone innocenti. Sono vicino ai familiari delle vittime e ai feriti. Vi invito ad unirvi alla mia preghiera, affinché il Signore ispiri a tutti propositi di bene e di fraternità. Quanto più sembrano insormontabili le difficoltà e oscure le prospettive di sicurezza e di pace, tanto più insistente deve farsi la nostra preghiera”.
Dieci morti, tra cui l'attentatore, e una ventina di feriti è il bilancio della strage di ieri pomeriggio a Monaco di Baviera in un ristorante McDonald's prima e in un affollato centro commerciale poi. A sparare, un giovane tedesco-iraniano, che poi si è suicidato. Avrebbe sparato per vendicare episodi di bullismo subiti.
«Simona è stata uccisa in odio alla fede e per questo abbiamo voluto ricordarla anche sostenendo i cristiani perseguitati». Così don Luca Monti, fratello della vittima, spiega la decisione di fare una donazione ad Aiuto alla Chiesa che Soffre in onore di Simona, uccisa a 33 anni assieme al bambino che portava in grembo nel tragico attentato alla Holey Artisan Bakery di Dacca, avvenuto nella notte tra il 1° e il 2 luglio scorsi.
«La Polonia è sicura. Tutto procede in modo tranquillo e professionale perciò non c’è nessun motivo di preoccupazione»: le parole del ministro dell’Interno polacco, Mariusz Blaszczak, arrivano dopo l'attentato terroristico di Nizza, per rassicurare il Paese, ma anche i circa due milioni di giovani attesi a Cracovia per l’imminente Giornata mondiale della gioventù (26-31 luglio) con Papa Francesco.
Solidarietà, vicinanza, conforto e preghiera per tutte le persone colpite dalla strage del 14 luglio a Nizza. È quanto espresso, in una telefonata, da Papa Francesco al presidente dell’associazione «Amitié France-Italie», Paolo Celi, e al sindaco della città, Christian Estrosi.
Al termine dell'Angelus, ieri in piazza San Pietro, Papa Francesco ha espresso il suo dolore per le vittime della strage di Nizza. In precedenza aveva insistito sul dovere dell'ospitalità, chiedendo attenzione per lo straniero, il profugo e il migrante.