In Lunigiana e Garfagnana la terra trema ancora, seppur mostrando una tendenza all'attenuazione del fenomeno. Lo sciame sismico ha avuto inizio venerdì 21 giugno alle ore 12.33, con una tremenda scossa di magnitudo 5.2, seguita, a distanza di poche ore, da altre due di intensità minore, ma sempre molto forti. Il territorio ha retto bene alle scosse, ma non mancano lesioni e problemi. E soprattutto i timori nella popolazione. Non solo delle scosse possibili, ma anche di esser lasciati soli.
Garfagnana
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«Il Consiglio dei Ministri ha approvato lo stato di emergenza nazionale per le aree della Lunigiana e della Garfagnana colpite dalla violenta scossa di terremoto di venerdì 21 giugno». Ad annunciarlo è il Sottosegretario alle Infrastrutture e Trasporti Erasmo D’Angelis, che ha seguito fin dall’inizio l’emergenza in Lunigiana e Garfagnana con i sindaci, la Protezione Civile e i volontari.
Sisma in Garfagnana e Lunigiana si fa la conta dei danni. Il punto della situazione l’ha fatto stamani il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi parlando con i giornalisti al termine della giunta
Sono partiti questa mattina da Prato due tir della Confederazione nazionale delle Misericordie diretti in Lunigiana per dare assistenza alle popolazioni colpite dal sisma.
Dopo la forte scossa delle 17.01 (magnitudo 4.4) che ha colpito il territorio a cavallo tra Garfagnana e Lunigiana, il responsabile della Protezione civile regionale, Antonino Melara, ha deciso di fare ritorno a Fivizzano per verificare personalmente la situazione.
Le decisioni prudenziali assunte dai vescovi monsignor Giovanni Santucci (Massa Carrara-Pontremoli) e monsignor Italo Castellani (Lucca).
Il Sottosegretario D'Angelis a Fivizzano ricorda che nel «Decreto del Fare» ci sono 300 milioni per la sicurezza delle scuole, 100 milioni per i piccoli Comuni. Da estendere l'EcoBonus al 65% per ristrutturazioni di case sicure.
«Per fortuna in questo momento non registriamo particolari criticità, anche se c'é tutta una serie di accertamenti in atto da parte dei tecnici. Sui danni avremo un quadro nelle prossime ore e nei prossimi giorni». Lo ha detto Franco Gabrielli, capo della Protezione civile, a Fivizzano (Ms)
Notte in macchina o nei centri di accoglienza per molte persone nella Garfagnana e Lunigiana dove ieri è stata registrata una scossa di terremoto di magnitudo 5.2.
Tanta paura ma per fortuna danni solo agli edifici in Garfagnana e Lunigiana, tra Lucca e Massa, dove questa mattina alle 12.33 i sismografi hanno registrato una scossa di terremoto di magnitudo 5.2. La scossa è stata avvertita anche a Pistoia, Firenze, in Emilia Romagna, a Milano e un po' in tutto il nord Italia. Alla prima sono seguite molte altre scosse, anche di notevole intensità (4.0 alle 14.39).
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