Il ponte sei è già riaffiorato. Nel quarto giorno dall'inizio delle operazioni di rigalleggiamento si lavora soprattutto sott'acqua, a distendere e collegare le catene sotto lo scavo. Aspettando intanto che la Concordia si risollevi ancora e sia pronta a lasciare l'isola dove si è spiaggiata due anni e mezzo fa, sono arrivati ieri i primi risultati delle analisi delle acque campionate lunedì.
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È tornata a galleggiare alle 11 di lunedì 14 luglio, la «Concordia»: 911 giorni dopo il naufragio. Ora è davvero quasi pronta per il corteo funebre che l’accompagnerà nel suo ultimo viaggio verso Genova, a partire da lunedì 21. Ora è davvero possibile aspettarsi che, molto presto, finirà l’incubo per il Giglio e resterà, per sempre, sull’isola e in tutto il mondo, solo il ricordo di 32 vittime innocenti.
Il temporale della notte su Giglio Porto non ha influenzato le operazioni per il rigalleggiamento avviate sul relitto della Concordia. La "fase 9" delle 34 in cui è suddiviso il programma si è appena conclusa; dopo l'arrivo del traghetto delle 8 e 30 è partito il blocco del traffico navale della durata di sei ore e si passerà alle fasi 10 e 11 che precedono il rigalleggiamento vero e proprio.
Il presidente della Regione ha detto che intende «evitare contenziosi» e quindi ha dato il suo assenso alla ordinanza che consentirà di trasportare a Genova il relitto della Costa Concordia. Ma ha chiesto «contestualmente che il Governo dia attuazione all'Accordo di programma per Piombino, che prevede l'assegnazione a quel porto di 44 mila tonnellate di navi militari da smaltire»
L'Osservatorio per il recupero della Costa Concordia, riunitosi oggi a Firenze (Palazzo Cerretani in piazza dell'Unità), ha proseguito il lavoro di esame dei documenti e delle procedure in vista del rigalleggiamento e del prossimo spostamento del relitto.
Le operazioni di rimozione della Costa Concordia dall'Isola del Giglio inizieranno il 14 luglio. La conferma arriva dall'amministratore delegato di Costa Crociere, Michael Thamm, oggi a Trieste, a margine della sigla di un accordo con la Regione Friuli Venezia Giulia sul turismo crocieristico.
«Intensificheremo quanto più possibile i controlli contro l'inquinamento e per la tutela del mare». Così il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, ha commentato la decisione del governo di trasferire il relitto della Costa Concordia nel porto di Genova.
Il Consiglio dei Ministri ha approvato la delibera che sancisce l’approvazione del progetto di rimozione del relitto della motonave Costa Concordia dall’isola del Giglio ed il suo trasferimento presso il porto di Genova.
«Votando contro ho ottenuto che ora si vada al Consiglio dei ministri». Di ritorno da Roma, dove si è svolta la conferenza dei servizi sulla rimozione della Costa Concordia, il presidente Enrico Rossi ha incontrato la stampa per spiegare le ragioni della sua opposizione.
Sarà il Consiglio dei Ministri a dover decidere in merito al progetto presentato da Costa Crociere per il trasferimento della Concordia da Isola del Giglio nel porto di Genova individuato dal consorzio di imprese Saipem-San Giorgio del Porto per il successivo smaltimento.
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