“Io non ho firmato e se il referendum dovesse avere l’ok della Corte costituzionale e quindi portare gli italiani alle urne non andrò a votare”. Luciano Squillaci da cinque anni è il presidente nazionale della Federazione italiana delle comunità terapeutiche (Fict). Sul referendum sulla cannabis non ha dubbi: “Il dibattito è abbondantemente stantio, in questo momento i problemi collegati alla droga sono altri, ben più gravi e complessi; andare a riaccendere un dibattito ideologico è anacronistico e pericoloso”
Tossicodipendenze
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Davanti a giovani vite spezzate emerge ancora più nitidamente il dilagare di un sistema di morte, radicato anche in Italia, sempre più finalizzato a liberalizzare le droghe definendole erroneamente “leggere”. In realtà gli scienziati, i medici, le persone che studiano seriamente il fenomeno sanno bene che non esistono sostanze “leggere” e “pesanti”. Di fatto tutte le droghe sono “pesanti”, anzi, sono macigni, perché provocano dipendenza, perdita del senso della realtà, annullamento della coscienza individuale.
Oggi, 26 giugno, è la Giornata mondiale contro l'uso e il traffico illecito di droga. Per l'occasione le principali reti del privato sociale e delle comunità che rappresentano una parte importante del sistema italiano dei servizi per le dipendenze lanciano un’iniziativa nazionale per riaccendere i riflettori su un settore che è stato completamente dimenticato durante l'emergenza sanitaria legata al Covid-19. "Inaccettabile il silenzio delle Istituzioni", dice Luciano Squillaci, presidente della Fict
I fatti recentemente emersi a Siena sulle chat tra adolescenti che si scambiavano materiali con contenuti pedopornografici e razzisti non può che indurci ad approfondire la riflessione sull’uso di internet e dei social media tra i giovanissimi e a impegnarci ancora di più per fornire a bambini e ragazzi strumenti di prevenzione dei rischi che le nuove tecnologie portano con sé. Una riflessione e una attività di prevenzione sulle quali l’Istituto degli Innocenti lavora già da tempo.
Il dramma del narcotraffico e le sue conseguenze: è uno degli interventi della 6ª Congregazione generale del Sinodo per l'Amazzonia, svoltasi ieri pomeriggio con la partecipazione di 180 padri sinodali, alla presenza del Papa.
Oggi pomeriggio, dopo il pranzo in episcopio con i 5 vescovi del Cedoi (Conferenza episcopale dell’Oceano Indiano), il Papa si è recato in auto al santuario di Père Laval, luogo molto venerato dai mauriziani.
Giovanni Paolo Ramonda, presidente della Comunità Papa Giovanni XXIII (Apg23), plaude alla sentenza della Corte di Cassazione che considera reato vendere prodotti derivati dalla coltivazione della cannabis.
Dalla ricerca sui servizi di riduzione del danno (Rdd) dedicati a chi fa uso di droghe (152 in Italia), presentata oggi a Roma da Cnca, Cica e Arcigay, emerge che tra il 1° gennaio il 31 dicembre 2017, i contatti totali (forniti da 122 servizi) ammontano a 381.931. Quanto, invece, alle persone entrate in contatto con i servizi, sono state in totale 33.284 (dati forniti da 116 servizi).
«Otto milioni e 600mila consumatori a rischio, 68mila persone alcoldipendenti prese in carico dai servizi alcologici, 4575 incidenti stradali rilevati soltanto da Polizia e Carabinieri». Questi alcuni dati contenuti nella Relazione al Parlamento sugli interventi realizzati nel 2018 in materia di alcol e problemi correlati, trasmessa dal ministro della Salute Giulia Grillo alle Camere.
«Con gioia colgo l'iniziativa del Centro Italiano di Solidarietà don Mario Picchi di promuovere la causa canonica per riconoscere l'eroicità delle virtù del suo fondatore». Lo scrive il card. Angelo De Donatis, vicario generale del Papa per la diocesi di Roma, al presidente del Ceis, Roberto Mineo.
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