Bartolomeo I

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«Possiate scoprire insieme quanto il radicamento nella fede vi chiama e vi prepara ad andare verso gli altri, a rispondere alle nuove sfide delle nostre società, in particolare i pericoli che pesano sulla nostra casa comune». È l’invito che Papa Francesco rivolge ai giovani riuniti a Breslavia, in Polonia, per il 42° Incontro europeo dei giovani che come ogni anno si apre il 28 dicembre e si conclude il 1 gennaio. 

Arrivati ieri a Roma di 33 rifugiati giunti in Italia grazie a un corridoio umanitario voluto espressamente da Papa Francesco e realizzato attraverso l'intermediazione della Comunità di Sant'Egidio. Nei prossimi giorni ne arriveranno altri 10 per un totale di 43 persone. Il cardinale Konrad Krajewski, Elemosiniere di Sua Santità: «L'Avvento è un tempo che dice, svegliatevi. Questo primo corridoio che si svolge in Europa, vuol dire a tutti noi: svegliatevi!»

Sua Beatitudine Sviatoslav Shevchuk, capo e padre della Chiesa greco-cattolica ucraina, ha incontrato nella mattinata del 16 settembre il patriarca ecumenico di Costantinopoli Bartolomeo I. L'incontro ha avuto luogo a Santa Marta, su iniziativa di Sviatoslav Shevchuk, secondo un programma delineato insieme al Pontificio Consiglio per la promozione dell'unità dei cristiani.

Papa Francesco ha ricevuto stamani in Vaticano una delegazione del Patriarcato ecumenico di Costantinopoli, nel quadro del tradizionale scambio di rappresentanza per le rispettive feste dei santi patroni, il 29 giugno a Roma per la celebrazione dei santi apostoli Pietro e Paolo e il 30 novembre a Istanbul per la celebrazione di sant'Andrea apostolo

Condanna del Consiglio dei saggi musulmani: «Questi atti vanno contro gli insegnamenti di tutte le religioni e di tutti i credo, nonché contro tutte le leggi e norme sociali internazionali». Il mondo ebraico chiede «tolleranza zero per coloro che usano il terrore per far avanzare i loro obiettivi». I leader cristiani si uniscono in preghiera con la comunità cattolica dello Sri Lanka. Olav Fykse Tveit (Wcc): «Crediamo fermamente che la violenza, l'odio e la morte non avranno l'ultima parola»