«La rovina e la distruzione di un monumento culturale di un paese ferisce l’eredità universale dell’umanità». E’ dedicato anche alla protezione dell’eredità culturale di un Paese il Messaggio che quest’anno il Patriarca ecumenico di Costantinopoli Bartolomeo ha inviato per la Giornata di preghiera per la salvaguardia del Creato che si celebra domani, 1 settembre.
Bartolomeo I
Ultimi contenuti per il percorso 'Bartolomeo I'
Ci sarà anche Papa Francesco ad Assisi, il 20 settembre, per l’incontro conclusivo della Giornata mondiale di preghiera per la pace «Sete di pace. Religioni e culture in dialogo» organizzato in collaborazione con le famiglie francescane, la diocesi di Assisi, la Comunità di Sant’Egidio e la Conferenza episcopale umbra.
Si è concluso domenica con la celebrazione della Divina Liturgia il Santo e Grande Concilio della Chiesa ortodossa. «Abbiamo scritto una pagina di storia», ha detto il Patriarca ecumenico di Costantinopoli Bartolomeo I chiudendo i lavori . Le Chiese hanno deciso di convocare un Concilio ogni 7/10 anni. E nel messaggio finale, scrivono: «Siamo in ascolto del dolore, delle angosce e del grido di giustizia e di pace dei popoli».
I delegati delle diverse Chiese cristiane hanno potuto partecipare solo alla sessione inaugurale e conclusiva del Concilio. Ecco i temi discussi.
Padre John Chryssavgis, portavoce del Patriarcato ecumenico, ha incontrato i giornalisti per illustrare i lavori del Concilio: «La Chiesa non può più rimanere fuori dal mondo».
Con una liturgia di 4 ore, i primati delle Chiese ortodosse hanno concelebrato ieri la grande Festa della Pentecoste nella Chiesa di Saint Menas in Heraklion, che ha segnato apertura del Concilio panortodosso.
Sono arrivati a Creta i leader delle Chiese ortodosse autocefale che parteciperanno, insieme al Patriarca ecumenico di Costantinopoli Bartolomeo, al Santo e Grande Concilio della Chiesa ortodossa. Il concilio, tanto atteso, si apre però con molte incognite per l'assenza di alcune Chiese.
Si va avanti e come deciso in gennaio a Chambésy da tutti i Primati delle Chiese ortodosse autocefale, il «Santo e Grande Concilio della Chiesa ortodossa» inizierà come stabilito nell'isola greca di Creta. Risponde così con un comunicato «tecnico» il Patriarcato ecumenico di Costantinopoli alla defezione della Chiesa ortodossa russa. Il comunicato, in realtà, non fa alcun riferimento esplicito alla decisione del Patriarcato di Mosca che porta a 5 (su 14) il numero delle Chiese ortodosse che non parteciperanno al Concilio ma è estremamente chiaro nell'annunciare il prosieguo dei lavori.
Dopo il no di Bulgaria, Serbia, Antiochia e Georgia, anche Mosca si tira indietro e in un lungo e dettagliato comunicato chiede di posticipare la data del Concilio pan ortodosso. Il metropolita Hilarion: «Tutte le Chiese devono partecipare al Concilio pan ortodosso e solo in questo caso le decisioni prese dal Concilio potranno essere legittime».
Il 19 giugno si apre a Cipro l'atteso concilio pan-ortodosso. Intervista a Sua Eminenza Gennadios, arcivescovo metropolita dell’arcidiocesi ortodossa d’Italia e di Malta del Patriarcato ecumenico. «Viviamo giorni tragici e una profondissima crisi. Dire che la Chiesa è una, santa, cattolica e apostolica, è dare un messaggio di amore e di speranza».