A Grosseto il vescovo Rodolfo ha presieduto in Cattedrale le solenni liturgie della Pasqua. Il cero pasquale dipinto a mano dall’artista grossetana Emanuela Grassi Costantini. Prima Messa alla Casa circondariale e poi alla mensa Caritas pranzo di Pasqua con 55 poveri.
Rodolfo Cetoloni
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«Non so se di Pasqua ho colto qualcosa, quest'anno. Ma mi pare ci sia attorno un bisogno affannoso, una ricerca di questi segni, anche semplici e quotidiani, che sappiano di amore “sino alla fine”». Lo scrive il vescovo di Grosseto, Rodolfo Cetoloni, nel messaggio per gli auguri di Pasqua, indirizzato alla sua Diocesi.
Il vescovo di Grosseto,che ha registrato in Palestina, per Tv2000, alcune meditazioni sui Vangeli, che andranno in onda nelle prossime domeniche, lancia, a nome dei vescovi della Toscana un appello a sostenere la Terra Santa anche attraverso i pellegrinaggi, preziosi per aiutare la comunità cristiana che anima e custodisce questi territori.
La Caritas diocesana di Grosseto, richiamandosi alla sollecitazione che il Papa fa nella Bolla di indizione dell'Anno Santo «Misericordiae Vultus» del rapporto esistente tra giustizia e misericordia, propone a tutta la comunità civile del territorio un percorso di riflessione ed approfondimento sul tema della giustizia, sviluppandolo sotto più diversi punti di vista.
Serpentone ieri pomeriggio nel centro di Grosseto. Mons. Cetoloni: «E’ bello arrivare a casa, trovare la porta spalancata e qualcuno che ci aspetta. Dio è così!»
Da pastore che ha a cuore la città che gli è stata affidata, mons. Rodolfo Cetoloni, vescovo di Grosseto, si dice «preoccupato» per i «segnali di indebolimento del tessuto sociale» che percepisce assieme ad «un senso di diffusa insicurezza e diffidenza verso l’altro». Per questo, scrive in una «lettera alla città e a chi si candida per governarla», che la politica «è importante come strumento nobile per servire il bene comune».
«La Cappella dell’ospedale Misericordia, durante la Settimana Santa, sarà luogo giubilare dove ottenere l’indulgenza plenaria». L’annuncio del vescovo Rodolfo ieri alla Messa per la Giornata del malato. La cerimonia di apertura della Porta Santa nel pomeriggio della Domenica delle Palme.
Il vescovo di Grosseto, monsignor Rodolfo Cetoloni, celebrerà all’ospedale cittadino Misericordia la Giornata del malato. Domani (11 febbraio) alle 10 il presule visiterà il Pronto Soccorso (adulti e pediatrico) e il terzo piano, mentre alle 16.30 presiederà la Messa del Malato nella cappella interna al nosocomio, alla presenza delle associazioni di volontariato, ammalati e familiari.
Le autorità israeliane hanno impedito ai vescovi dell'Holy Land Coordination (Hlc) di visitare le terre espropriate a cristiani nella Valle di Cremisan per costruire il muro di separazione. Video intervista a mons. Rodolfo Cetoloni, unico vescovo italiano nella delegazione.
Nella mattinata di ieri i vescovi dell’Holy Land Coordination (Hlc), formato da presuli di Usa, Ue, Canada e Sud Africa, con rappresentanti delle Chiese europee Ccee e Comece, si sono recati in visita nella zona di Beir Onah, nella valle di Cremisan dove Israele sta costruendo il muro di separazione. Una costruzione contestata da 58 famiglie cristiane, del vicino villaggio di Beit Jala, che si sono viste espropriare le proprie terre in gran parte oliveti e frutteti che davano loro da vivere. Al loro arrivo sul posto, ai vescovi, che erano accompagnati da membri dell’associazione “St.Yves” che da anni assiste legalmente le famiglie davanti la Corte israeliana, è stato impedito l’accesso da militari israeliani. A nulla sono valsi i tentativi di avvicinarsi alla zona dei lavori del muro. I vescovi, dopo aver pregato insieme il Padre Nostro, sono tornati indietro. “La storia continua – ha dichiarato monsignor Rodolfo Cetoloni, vescovo di Grosseto, membro italiano dell’Hlc presente sul posto – con queste gravi difficoltà. La popolazione è sempre davanti al rischio di perdere le loro terre e la libertà. Siamo nella valle tra Beit Jala e la colonia israeliana di Gilo dove l’esercito sta prendendo terreni e ha già sradicato piante di olivo. Siamo qui per dimostrare vicinanza nel tentativo di impedire questi fatti”.