“La violenza contro le donne riguarda le Chiese”. È quanto scrive il Consiglio di presidenza delle teologhe italiane, in un comunicato sulla piaga dei femminicidi.
Violenza
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“Le forti immagini diffuse sui social ci fanno molto riflettere e, allo stesso tempo, ci inducono a non puntare solo il dito di condanna verso coloro che hanno sbagliato e hanno offeso la dignità personale dei detenuti, ma anche a sottolineare la difficile missione che vivono ogni giorno i poliziotti penitenziari”. A parlare è l’ispettore generale dei cappellani nelle carceri italiane, don Raffaele Grimaldi, commentando le violenze avvenute nel carcere di Santa Maria Capua Vetere, ad aprile 2020, in piena prima ondata di Covid-19.
Prevenire e contrastare la violenza di genere nei contesti familiari, in ambito lavorativo o causata da situazioni di sfruttamento, offrendo un aiuto concreto alle tante donne straniere arrivate in Toscana subendo lungo il viaggio abusi e violenze. Questo l'obiettivo del progetto Net Care - promosso da Oxfam, Centro di Salute Globale e cooperativa Alice - che ha aiutato centinaia di donne.
“L’8,6% di quelle che si sono rivolte ai Centri nei primi mesi del 2020 lo ha fatto per circostanze legate al lockdown”
Sono “una vigliaccheria e un degrado” per gli uomini e “per tutta l’umanità” le varie forme di maltrattamento che subiscono molte donne. Non usa mezzi termini Papa Francesco, nel video con l’intenzione preghiera di febbraio, per parlare di questo dramma dai molti volti, levando, ancora una volta, la sua voce e la sua preghiera in difesa delle tante donne che nel mondo ogni giorno continuano a subire violenza psicologica, verbale, fisica e sessuale
Se si è seguita qualche donna che abbia subito violenza, da quella sessuale a quella discriminatoria sul posto di lavoro, o semplicemente psicologica, si è toccata con mano la devastazione, l’angoscia e il dolore. La testimonianza di una monaca
“Santa Rita interceda per rendere le donne libere, non sono sole e non devono restare in silenzio davanti alla violenza, mai più schiave di paura e violenza. Bisogna educare al rispetto, all’amore e non all’odio, partendo dai giovani”.
In Italia il 70% delle ragazze dichiara di aver subito molestie nei luoghi pubblici e apprezzamenti sessuali e al 64% di loro è capitato di sentirsi a disagio per commenti o avance da parte di un adulto di riferimento. Sono ancora poche quelle che denunciano le molestie, sia per paura della reazione (29%) che per vergogna (21%).
Sono 117 i femminicidi avvenuti in Toscana nel periodo che va dal 2006 al 2019, una media di 12,6 l’anno. Praticamente più di uno al mese.
Le “case rifugio” per le donne maltrattate attive nel 2018 in Italia sono 272, pari a 0,04 Case per 10mila abitanti, in aumento rispetto alle 232 del 2017. Lungo tutto l’anno hanno ospitato in totale 1.940 donne (il 62,1% è composto da straniere); tra queste 1.565 sono state accolte nel corso del 2018.