Mezz’ora a tu per tu, per chiedere e per assicurare preghiere per l’imminente Giornata mondiale della gioventù. Come riferisce Radio Vaticana, è quanto avvenuto ieri pomeriggio, quando poco dopo le 16 Papa Francesco si è recato in visita a Benedetto XVI nel monastero Mater Ecclesiae, in Vaticano.
Benedetto XVI
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Papa Francesco ha inaugurato una statua dedicata a San Michele Arcangelo, nei Giardini vaticani. Alla cerimonia era presente il Papa Emerito Benedetto XVI, che a suo tempo aveva approvato l'iniziativa.
Consacriamo lo Stato Città del Vaticano anche a San Giuseppe, il custode di Gesù, il custode della Santa Famiglia, ha detto Papa Francesco. La sua presenza ci renda ancora più forti e coraggiosi nel fare spazio a Dio nella nostra vita per vincere sempre il male con il bene.
Pubblicata oggi la prima enciclica di papa Bergoglio, dedicata alla fede, e portata a termine a partire dal testo su cui lavorava Benedetto XVI prima di dimettersi. Parla Marcello Semeraro, vescovo di Albano e presidente della Commissione Cei per la dottrina della fede: «Se l'Enciclica è 'a quattro mani', direi che questa è 'musica' per la nuova evangelizzazione».
Il testo integrale (in formato pdf) della prima enciclica di papa Francesco: «Lumen fidei» (La luce della fede). Indirizzata a vescovi, presbiteri, diaconi, consacrati e a tutti i fedeli laici, e suddivisa in quattro capitoli, l’Enciclica – spiega Papa Francesco – era già stata «quasi completata» da Benedetto XVI, come coronamento delle altre due encicliche dedicate alla carità e alla speranza.
«Il Papa è uno solo», e dunque l'enciclica è «tutta di Papa Francesco». A precisarlo, rispondendo alle domande dei giornalisti nel corso della conferenza stampa, è stato monsignor Gerhard Ludwig Müller, prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede.
«La fede non allontana dal mondo e non risulta estranea all'impegno concreto dei nostri contemporanei», perché «senza un amore affidabile nulla potrebbe tenere veramente uniti degli uomini». Ne è convinto il Papa, che nel quarto e ultimo capitolo della sua prima enciclica «Lumen Fidei» si sofferma sul rapporto tra Chiesa e mondo (testo integrale in formato pdf).
«Chi crede non è mai solo», perché «la fede tende a diffondersi, ad invitare altri alla sua gioia». È quanto scrive il Papa nel terzo capitolo della sua prima enciclica «Lumen Fidei», incentrato sull'importanza della nuova evangelizzazione. (testo integrale in formato pdf)
«La fede, senza verità, non salva, non rende sicuri i nostri passi. Resta una bella fiaba, la proiezione dei nostri desideri di felicità, qualcosa che ci accontenta solo nella misura in cui vogliamo illuderci. Oppure si riduce a un bel sentimento, che consola e risalda, ma resta soggetto al mutarsi del nostro animo, alla variabilità dei tempi, incapace di sorreggere un cammino costante nella vita». Al legame tra fede e verità è dedicato il secondo capitolo della «Lumen fidei», in cui il Papa afferma che «richiamare la connessione della fede con la verità è oggi più che mai necessario, proprio per le crisi di verità in cui viviamo». (testo integrale in formato pdf)
La fede «non è un salto nel vuoto», o una «illusione», ma una luce «capace di illuminare tutta l'esistenza dell'uomo» e di dare ad esso «occhi nuovi» per viverla e interpretarla. È quanto si legge nell'introduzione di «Lumen Fidei», la prima enciclica di Papa Francesco, che - come spiega lui stesso - si aggiunge alle encicliche di Benedetto XVI sulla carità e la speranza e assume il «prezioso lavoro» compiuto dal Papa emerito, che aveva già «quasi completato» l'enciclica sulla fede. (testo integrale in formato pdf)
Per la nuova evangelizzazione «occorre lasciarci condurre» dallo Spirito Santo «anche se ci porta su strade nuove». È l'esortazione che Papa Francesco ha rivolto, oggi, nel discorso consegnato ai 25 membri del XIII Consiglio ordinario della Segreteria generale del Sinodo dei vescovi, ricevendoli in udienza nella Sala del Concistoro.