Stamani la consegna dei dolciumi. All’ufficio per la pastorale della carità della diocesi di Pisa anche un contributo di 420 euro donato da parlamentari e consiglieri regionali pisani
Caritas
Ultimi contenuti per il percorso 'Caritas'
L’Osservatorio delle povertà e delle risorse di Caritas Firenze in collaborazione con Fondazione Solidarietà Caritas Onlus, e con il Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali dell’Università di Firenze - con il quale è stato firmato recentemente un accordo finalizzato a supportare le attività dell’Osservatorio - torna con l’ultimo Report dell’anno 2021 per raccontare come la pandemia stia continuando a cambiare il volto della povertà nella nostra diocesi.
Tra progetti e iniziative, la Caritas di Grosseto per le festività non si ferma.
Mancano acqua, cibo, medicine e rifugi
Un aiuto economico per pagare spese sanitarie e bollette, il bisogno di un lavoro e di una casa dove poter vivere. Sono le richieste che quotidianamente arrivano alla Caritas diocesana di Prato, alle parrocchie e alle realtà vincenziane.
Il Pontefice prega per le chiese di quell’area e per le vittime del tornato negli Usa. Poi ricorda i 70 annio di Caritas internazionale
Un successo all’insegna della solidarietà sulle strade indicate da Papa Francesco
Dopo due anni di assenza, a causa delle restrizioni dovute all’emergenza pandemica da Covid-19, torna il consueto appuntamento con il convegno diocesano organizzato dalla Caritas diocesana di Firenze. Sabato 11 dicembre, alla presenza del cardinale Giuseppe Betori e di monsignor Marco Domenico Viola, dalle 9 alle 13, tutti i volontari delle Caritas parrocchiali sono invitati al convegno che si svolgerà allo Spazio Reale, in via di San Donnino (Campi Bisenzio).
La Caritas diocesana rilancia l’iniziativa che lo scorso anno ha permesso di donare volumi a 475 bambini di 276 famiglie diverse messe in ginocchio dalla pandemia
I problemi del reddito di cittadinanza non sono dovuti ai “furbetti” che l’hanno percepito senza averne diritto e all’enfasi che se ne fa, perché si tratta di percentuali irrisorie rispetto ai 3,8 milioni di percettori.