«Nel nostro servizio di solidarietà dobbiamo sottolineare sempre due elementi: la verità e l'amore. L'amore è la prima verità e la verità è il primo amore». Così il presidente di Caritas italiana, monsignor Giuseppe Merisi, aprendo i lavori del Consiglio nazionale, ha evidenziato la cornice dell'impegno quotidiano delle Caritas.
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Tra le persone che si rivolgono alla Caritas aumenta soprattutto il numero dei disoccupati, che nel 2013 sono stati il 76,4% del totale. L'altro grande problema è la precarietà abitativa: quasi il 10% vive in case abbandonate, roulotte, in auto o dorme nelle sale d'attesa.
Alle "Sorgenti di Carità" sono iniziate le lezioni per imparare a riparare biciclette, con approfondimenti teorici su metodi e materiali, seguiti da interventi pratici individuali e in gruppo
«La fede diventa credibile quando si fa concretamente carico della vita e dei problemi degli altri». Così monsignor Giuseppe Merisi, presidente di Caritas italiana, ha aperto oggi a Firenze un seminario organizzato dalla Caritas insieme alla rivista «Il Regno» su «Lo stile cristiano oggi», in preparazione al V Convegno ecclesiale nazionale (che si terrà il prossimo anno nel capoluogo toscano).
Nei Balcani l’emergenza continua con il rischio di epidemie. «Le acque si sono ritirate ma rimangono ancora molte zone sommerse, come ad esempio le regioni della Posavina e della Semberija (nord est della Bosnia Erzegovina)», ricorda un comunicato di Caritas Italiana.
Un pranzo alla Mensa Caritas di Firenze per dare il via ad una campagna anti-spreco.
Nel corso del 2013 sono state 2241 le persone registrate dai Centri d'ascolto della Caritas diocesana. Un numero nettamente superiore rispetto al 2012 quando le registrazioni si erano fermate a 2026.
La Caritas diocesana di Firenze si mobilita per raccogliere fondi per la Serbia colpita dall’alluvione, in particolare per la città di Šabac, una delle più danneggiate. Violente piogge stanno colpendo in questi giorni sia la Bosnia-Erzegovina sia la Serbia, “provocando esondazioni e frane in molte zone del Paese”, spiega una nota dell’organismo pastorale fiorentino.
Violente piogge ed alluvioni stanno colpendo in questi giorni la Bosnia-Erzegovina e la Serbia. A lanciare l'allarme è la Caritas, segnalando che in Bosnia-Erzegovina «le precipitazioni più abbondanti degli ultimi 120 anni hanno causato delle esondazioni imprevedibili in molte zone del Paese.
«Preghiamo per queste vittime innocenti a causa del nostro egoismo e della nostra indifferenza, ma preghiamo soprattutto per coloro che dovrebbero e potrebbero evitare tragedie come questa». Don Piero Galvano, direttore della Caritas diocesana di Catania, ha presenziato alle operazioni di sbarco dei migranti arrivati nel tardo pomeriggio di ieri al porto di Catania ed ha espresso un pensiero di cordoglio per le 17 vittime dell'ennesima tragedia in mare.