Il Cardinale Arcivescovo di Siena- Colle Val D’Elsa- Montalcino, Augusto Paolo Lojudice racconta la nuova missione nella Chiesa che gli ha affidato Papa Francesco in un numero speciale di Toscana Oggi. "Stupore, meraviglia, gratitudine: sono questi alcuni dei sentimenti che abitano la mia mente e il mio cuore in questo tempo, in questi giorni, in queste settimane".
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“Al termine della celebrazione del Concistoro Ordinario Pubblico, questo pomeriggio, il Santo Padre e gli 11 nuovi cardinali presenti a Roma si sono recati in visita al Papa Emerito, Benedetto XVI, nella Cappella del Monastero ‘Mater Ecclesiae’.
Il Cardinale Augusto Paolo Lojudice, arcivescovo di Siena- Colle di Val D’Elsa- Montalcino, ha rilasciato a Toscana Oggi il suo primo messaggio appena terminato il Concistoro in San Pietro.
Lo stemma araldico del cardinale Augusto Paolo Lojudice, del Titolo di Santa Maria del Buon Consiglio, Arcivescovo Metropolita di Siena - Colle di Val d’Elsa - Montalcino, è composto da cinque elementi: lo scudo, la croce, il galero prelatizio, il pallio ed il cartiglio.
Nel Concistoro che si è appena concluso il Papa ha nominato tredici nuovi 'principi' della Chiesa. Tra questi anche l’Arcivescovo di Siena- Colle Val D’Elsa- Montalcino, il card. Paolo Lojudice.
“Tutti noi vogliamo bene a Gesù, tutti vogliamo seguirlo, ma dobbiamo essere sempre vigilanti per rimanere sulla sua strada”. È cominciata con questo invito la parte finale dell’omelia pronunciata dal Papa nella Messa per il Concistoro per la creazione di 13 nuovi cardinali, in corso nella basilica di San Pietro con alcune restrizioni rese necessarie dall’emergenza sanitaria in corso.
Al termine della celebrazione del Concistoro ordinario pubblico, Papa Francesco e i nuovi cardinali si sono recati con un pullmino al Monastero Mater Ecclesiae per incontrare il Papa emerito, Benedetto XVI.
Nell’omelia del concistoro ordinario pubblico per la creazione di 14 nuovi cardinali, Francesco li ha esortati a non cadere in gelosie, invidie, intrighi di palazzo, anche nelle curie ecclesiastiche. Ma a rivolgere lo sguardo, le risorse, le aspettative e il cuore a ciò che conta, la missione verso i fratelli.
Il 28 giugno si terrà il quinto Concistoro indetto da Francesco in cinque anni di pontificato. Ecco il «volto» delle nuove porpore, che faranno salire a 227 cardinali, di cui 125 elettori e 102 non elettori, il Collegio cardinalizio. 53 provengono dell’Europa, 17 dall’America del Nord, 5 dall’America Centrale, 13 dall’America del Sud, 16 dall’ Africa, 17 dall’Asia e 4 dall’Oceania.
Al temine del Regina coeli, il Papa ha annunciato che il prossimo 29 giugno terrà un concistoro per 14 nuovi cardinali. Tra questi, oltre al sostituto alla Segreteria di Stato, mons. Angelo Becciu e al suo vicario a Roma, mons. Angelo De Donatis, anche l'arcivescovo de l'Aquila, mons. Giuseppe Petrocchi e il patriarca caldeo di Babilonia Louis-Raphael I Sako. Cardinali anche tre ultra ottantemnni: un arcivescovo, un vescovo e un religioso «che si sono distinti per il loro servizio alla Chiesa».
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