La domanda di questa settimana è più che altro una curiosità, ma ci permette di far chiarezza su aspetti poco conosciuti delle norme della Chiesa in campo liturgico. Risponde don Roberto Gulino, docente di Liturgia alla Facoltà teologica dell'Italia Centrale.
Liturgia
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La Settimana biblica nazionale, organizzata e promossa dall’Istituto superiore di Scienze religiose «S. Pietro» di Caserta, giunge alla ventesima edizione e si aprono le iscrizioni. L’appuntamento 2016 sarà dal 4 all’8 luglio al Plaza Hotel della città campana.
La stragrande maggioranza della popolazione si dichiara cattolica (71%) ma non praticante. È questo ciò che si evince dall’ultimo Rapporto Eurispes presentato oggi alla Biblioteca nazionale di Roma.
Da oggi potranno essere soggetto del rito della «Lavanda dei piedi» anche le ragazze. È quanto stabilisce il Papa, in una lettera inviata al cardinale Robert Sarah, prefetto per il culto divino e la disciplina dei sacramenti, sul Rito della «lavanda dei piedi» nella liturgia della Messa «in Coena Domini» del Giovedì Santo.
In occasione del nuovo anno liturgico che inizia sabato 28 novembre con i primi vespri della I Domenica di Avvento, è stata pubblicata la nuova Guida Liturgico-pastorale delle Chiese della Toscana.
La Cattedrale di Firenze ha da oggi un nuovo ambone amovibile, in resina patinata a finto marmo, opera dell’artista giapponese Etsuro Sotoo. Lo ha inaugurato il card. Giuseppe Betori che nell’omelia della Messa di Tutti i Santi ne ha spiegato il significato.
Risponde don Roberto Gulino, docente di Liturgia alla Facoltà teologica dell'Italia centrale.
Monsignor Francesco Cacucci, arcivescovo di Bari-Bitonto: «Nel programma è tanto lo spazio dato alla famiglia nel mondo contemporaneo, il riferimento alla domenica e il coinvolgimento dei giovani, che avranno la possibilità di approfondire, secondo la loro sensibilità, il richiamo alla famiglia e al sacramento dell’Eucaristia». Oltre 700 le iscrizioni da tutta Italia. Il ricordo di monsignor Mariano Magrassi.
La grande musica sacra «non può scomparire dalla liturgia», come auspicato dal Vaticano II, e la sua presenza «può essere un modo del tutto speciale di partecipazione alla celebrazione sacra». È l’auspicio espresso dal Papa emerito, Benedetto XVI, che a Castel Gandolfo è stato insignito oggi del dottorato honoris causa dalla Pontificia Università «Giovanni Paolo II» e dall’Accademia musicale di Cracovia.
È vero che la Messa in latino è stata abolita e vietata? Risponde don Roberto Gulino, docente di Liturgia alla Facoltà Teologica dell'Italia Centrale