Il testo integrale del messaggio Urbi et orbi di Papa Francesco in occasione del Natale 2018.
Natale
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«Un’insaziabile ingordigia attraversa la storia umana, fino ai paradossi di oggi, quando pochi banchettano lautamente e troppi non hanno pane per vivere». Lo ha detto Papa Francesco nel corso dell’omelia per la Messa della notte di Natale presieduta nella Basilica vaticana.
«Caro lettore, dove ti conduce la stella? Dove sarà il tuo Natale quest’anno? Lasciati guidare… per poter dire con i magi: ”Siamo venuti per adorarlo”». La riflessione natalizia del vescovo di San Miniato, mons. Andrea Migliavacca.
È un «messaggio di speranza, un invito a mettere al primo posto le relazioni tra persone, senza paura» quello che rivolge alla città e alla Diocesi di Prato il vescovo Franco Agostinelli in occasione del Natale.
Il Natale, scrive mons. Fausto Tardelli, vescovo di Pistoia, nel messaggio di auguri alla «città e a ogni uomo e donna che vivono in queste terre», ci dice che «ogni uomo è grande agli occhi di Dio, qualunque sia la sua condizione sociale, la cultura o il colore della pelle» e che ogni persona «può essere liberata dal proprio egoismo e aprirsi all’altro da sé».
Diciamolo, nel rispetto di tutti, ma anche con chiarezza: il presepe non si fa perché «è una bella tradizione italiana». O almeno: non lo si faccia solo per questo. Il presepe lo si fa come piccolo tentativo di comprendere con i sensi e l’intelligenza e il cuore che possediamo, il mistero di quel Bambino, figlio di Dio, che ci manifesta il volto del Padre.
Il Custode di Terra Santa, padre Francesco Patton rispolvera dei versi di Ungaretti per spiegare il Natale. «È un dramma, non un cine-panettone». Un dramma che impegna l'uomo a lasciarsi illuminare dalla Luce e realizzare «il sogno di Dio» che è la salvezza dell'umanità
Realizzati con i più differenti materiali; grandi o piccoli: i Bambinelli, che la notte di Natale verranno deposti nei presepi realizzati nelle case, sono stati benedetti questo pomeriggio dal vescovo Rodolfo Cetoloni in cattedrale.
«Ti intravedo in ogni piccolo, ma ora cerco Te. Sì, Te, per guardarti, custodirti, ascoltarti». Lo scrive il vescovo di Grosseto, mons. Rodolfo Cetoloni, nel messaggio di Natale, sotto forma di preghiera a Gesù Bambino. Ecco il testo integrale.
Da Roma a Genova, da Milano a Messina, da Torino a Bari, saranno un centinaio le città italiane nelle quali il 25 dicembre si terrà il «Pranzo di Natale» promosso dalla Comunità di Sant’Egidio.