Sono a rischio i tradizionali cenoni di Natale e di Capodanno in circa 53mila ristoranti, trattorie, pizzerie e agriturismi situati in Friuli Venezia Giulia, Liguria, Veneto, Valle d’Aosta e della provincia di Bolzano per il possibile passaggio in zona gialla a causa del peggioramento degli indici epidemici Covid.
Natale
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Il Vescovo Rodolfo ha presieduto la Messa della notte, aperta dal canto della Kalenda e conclusa con la benedizione e incensazione del presepe, e la Messa solenne del giorno di Natale. “Non basta dire buon Natale, bisogna dire Gesù! La sua nascita dice il destino di ogni uomo ed è fondamento di tanti gesti che possiamo compiere, perché se Dio ha tanto amato il mondo, quale valore ha la persona di ognuno in questo mondo!”. In Caritas il giorno di Natale volontari a lavoro per preparare e consegnare oltre 70 pranzi caldi
Arezzo, le campane della cattedrale e di tutte le chiese della diocesi hanno suonato alla mezzanotte
A mezzanotte in punto del 25 dicembre, le campane delle chiese diocesane di Arezzo-Cortona-Sansepolcro hanno suonato all’unisono a festa per celebrare la nascita del Salvatore, l’Emmanuele, il Dio con noi.
Il vescovo Riccardo non ha voluto far mancare la sua vicinanza a coloro che, in questo giorno di Natale, sono ricoverati in ospedale o si trovano nella malattia.
Il vescovo di San Miniato ha sottolineato come "il Natale di quest’anno viene celebrato e festeggiato passando tutti noi da una porta stretta" che "è la pandemia che stiamo vivendo e che mette a rischio la salute di tutti noi, ha segnato con il lutto tante famiglie, mette a dura prova il sistema sanitario, i nostri medici e tutto il personale, ha fortemente danneggiato l’economia e il lavoro, ha creato distanziamento, lontananza, tristezza"
“Con viva emozione torno a celebrare la Santa Eucaristia in questa amata chiesa cattedrale, dopo i giorni drammatici del ricovero ospedaliero e poi della convalescenza”. Ha esordito così il card. Gualtiero Bassetti, presidente della Cei e arcivescovo di Perugia-Città della Pieve, nell’omelia della messa per il Santo Natale celebrata oggi
Benedizione Urbi et Orbi: “stemperare le tensioni in tutto il Medio Oriente”. Un appello per le crisi nel mondo. “Penso alle famiglie che non possono ricongiungersi o che sono costrette a stare in casa”
Associazione Tumori Toscana e Ristoratori Toscana hanno consegnato i pasti ai malati soli e fragili
"Liberato dagli orpelli di una falsa festa, il Natale torni a insegnarci che quel Dio che chiede di essere accolto, protetto e destinatario di cura nel suo Figlio chiede oggi la stessa accoglienza, protezione e cura in tutti i suoi figli". Sono le parole del cardinale Giuseppe Betori nell'omelia per la Messa nel giorno di Natale, celebrata questa mattina nella cattedrale di Firenze.
Dopo aver sconfitto il virus, dovremo "sanare le lacerazioni dei cuori": in questo "Il bambino che si offre ai nostri sguardi nella mangiatoia di Betlemme sia la nostra luce". E' questo il pensiero offerto dal cardinale Giuseppe Betori nella Messa nella notte di Natale, nella cattedrale di Santa Maria del Fiore.