Il pranzo della vigilia con gli ospiti della mensa La Pira e la prima messa del mattino di Natale per i detenuti della Dogaia. Anche quest’anno le feste natalizie confermano due tradizioni molto importanti per monsignor Franco Agostinelli.
Natale
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Si chiude un 2015 intenso ed impegnativo per la Caritas diocesana di Grosseto, con tante persone sostenute e progetti avviati. Il giorno di Natale pranzo offerto da un anonimo benefattore per la mensa dei poveri.
Un albero di Natale speciale quello allestito in piazza dell'Anfiteatro. Già oltre 400 sfere trasparenti contenenti scritti, disegni, foto sono state collocate sui rami più alti. Il 9 gennaio i messaggi contenuti verranno presi in custodia da un gruppo di pellegrini che raggiungerà Roma per il Giubileo sulla Francigena e li consegnerà a papa Francesco. Tutti possono ancora scrivere il proprio messaggio ed appenderlo all'albero.
Papa Francesco ieri all’Angelus in Piazza San Pietro si è soffermato sui «luoghi» dello stupore: l’altro, la storia e la Chiesa. Poi ha parlato delle speranze di pace in Libia e Siria e ha benedetto i «Bambinelli» del presepe.
I più piccoli hanno attraversato la Porta Santa e hanno ricevuto dal Vescovo la sua lettera di Natale scritta per loro. È un messaggio in otto facciate, animato da disegni, opera di una mamma di Grosseto L’augurio di mons. Cetoloni: «Accarezzate Dio fatto bambino e baciatelo. Questo è Natale!»
C’è un Natale particolare, quello che alcuni bambini della città di Grosseto potranno vivere più serenamente grazie alla generosità di alcuni loro coetanei.
Grande partecipazione, questo pomeriggio nella sala San Paolo del Seminario vescovile di Grosseto, per la festa delle premiazioni del concorso «I segni del Natale», promosso dalla Fondazione Chelli tra le scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di primo grado della provincia di Grosseto.
«Il presepe ci dice che Gesù non si impone mai con la forza. Per salvarci, non ha cambiato la storia compiendo un miracolo grandioso. È invece venuto in tutta semplicità, umiltà, mitezza». Così Papa Francesco si è rivolto ai donatori del presepio e dell’albero di Natale in Piazza San Pietro, ricevuti questa mattina in udienza.
Nel presepe la tenerezza di Dio ci parla, un Dio, che per la sua grande misericordia, è sceso verso di noi per rimanere stabilmente con noi. Lo ha detto Papa Francesco ai donatori del presepe e dell’albero di Natale allestiti in piazza San Pietro, incontrati in Aula Paolo VI.
Il Papa ha ringraziato i rappresentanti della Provincia di Trento, che insieme all’Arcidiocesi ha allestito il presepe e le Autorità dei Comuni bavaresi di Hirschau, Schnaittenbach e Freudenberg, che hanno donato l’albero natalizio. E si è congratulato con i piccoli “artisti” che hanno decorato l’albero, con addobbi che raffigurano i loro sogni, e ora sono affidati al Bambino di Betlemme.
Sarà un Natale sobrio quello che la terra Santa si appresta a vivere. È l’invito che emerge dal Messaggio natalizio che il patriarca latino di Gerusalemme, Fouad Twal, ha presentato questa mattina in una conferenza stampa tenutasi nella Città Santa.