Il Papa ha dedicato l'udienza di oggi alla preghiera di lode, che "è come respirare ossigeno puro" e va fatta soprattutto nei "momenti bui". "Nel futuro del mondo e nelle speranze della Chiesa ci sono i piccoli"
Papa Francesco
Ultimi contenuti per il percorso 'Papa Francesco'
“Un bel colpo a quel tetto di cristallo che le donne si trovano ancora oggi ad affrontare nella società, ma anche nella Chiesa”. Così la sociologa Giulia Paola Di Nicola definisce la lettera apostolica in forma di Motu Proprio “Spiritus Domini”, con la quale Papa Francesco concede per la prima volta alle donne, in forma stabile e istituzionalizzata con un apposito mandato, l’accesso al ministero del lettorato e dell’accolitato, finora appannaggio dei soli uomini.
“Il pensiero va in particolare a quanti, in tutto il mondo, patiscono gli effetti della pandemia del coronavirus. A tutti, specialmente ai più poveri ed emarginati, esprimo la mia spirituale vicinanza, assicurando la sollecitudine e l’affetto della Chiesa”.
“I laici che abbiano l’età e le doti determinate con decreto dalla Conferenza episcopale, possono essere assunti stabilmente, mediante il rito liturgico stabilito, ai ministeri di lettori e di accoliti; tuttavia tale conferimento non attribuisce loro il diritto al sostentamento o alla rimunerazione da parte della Chiesa”. Così il Papa, tramite la lettera apostolica in forma di Motu proprio “Spiritus Domini”, diffusa oggi, modifica il can. 230 § 1 del Codice di Diritto Canonico, introducendo la possibilità anche per le donne di accedere al lettorato e all’accolitato, finora appannaggio esclusivo degli uomini
Dopo l’Angelus, papa Francesco ha rivolto un pensiero agli Stati Uniti, colpiti dall'assedio al Campidoglio
Il volto di Dio è il volto della misericordia. Lo ha detto papa Francesco all’Angelus di oggi, Solennità del Battesimo del Signore, recitato nella Biblioteca del Palazzo Apostolico. “Amore chiama sempre amore”, ha ricordato
Papa Francesco, in un volume delle Edizioni San Paolo, "racconta" la speranza: un aiuto per celebrare questo tempo di festa, anche in tempo di Covid, nelle nostre famiglie, in comunità e "a tu per tu" con noi stessi.
“Adorare il Signore non è facile, non è un fatto immediato: esige una certa maturità spirituale, essendo il punto d’arrivo di un cammino interiore, a volte lungo. Non è spontaneo in noi l’atteggiamento di adorare Dio". Lo ha detto Papa Francesco nell’omelia della messa nella Solennità dell’Epifania del Signore presieduta nella Basilica Vaticana.
“Dio si è fatto carne ed è venuto tra noi”, ha scelto di condividere in tutto la nostra umanità e invita ciascuno ad aprire il cuore a Lui per confidargli, senza timore, "gioie e dolori, desideri e paure, speranze e tristezze, persone e situazioni". Così papa Francesco all'Angelus dalla Biblioteca del Palazzo Apostolico
“Le Olimpiadi, di cui ho sempre apprezzato il desiderio innato di costruire ponti invece che muri, possono rappresentare anche simbolicamente il segno di una partenza nuova e con il cuore nuovo”. Lo dice Papa Francesco in una intervista concessa a La Gazzetta dello Sport, nella quale risponde ad una trentina di domande, tra cui una sulle Olimpiadi 2020 di Tokyo rinviate al 2021 a causa della pandemia.