«La cosa più importante che a una persona può accadere è incontrare Gesù: questo incontro con Gesù che ci ama, che ci ha salvato, che ha dato la sua vita per noi. Incontrare Gesù. E noi camminiamo per incontrare Gesù». Lo ha affermato Papa Francesco ieri sera, nella Messa nella parrocchia romana di San Cirillo Alessandrino, in cui ha impartito il sacramento della confermazione a nove ragazzi.
Papa Francesco
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"Il tempo di Avvento, che oggi di nuovo incominciamo, ci restituisce l'orizzonte della speranza, una speranza che non delude perché è fondata sulla Parola di Dio". Lo ha detto Papa Francesco questa mattina, prima della preghiera dell'Angelus, recitata dalla finestra del suo studio che da' su piazza San Pietro. Nella prima domenica d'avvento, il Pontefice ha sottolineato che oggi "riscopriamo la bellezza di essere tutti in cammino, attraverso i sentieri del tempo. E la meta comune di questo pellegrinaggio universale, ha ricordato citando il profeta Isaia, è "il monte del tempio del Signore", che nell'Antico Testamento è Gerusalemme, da cui è venuta la rivelazione del volto di Dio.Francesco, ricordando la giornata mondiale contro l'Aids ha anche pregato per tutti i malati e ha chiesto che sia garantito a tutti l'accesso alle cure di cui hanno bisogno.
Non siate spettatori, ma protagonisti degli accadimenti contemporanei, perché "non si può vivere senza guardare le sfide, senza rispondere alle sfide". E' l'invito che Papa Francesco ha lanciato agli studenti delle università romane, con i quali sabato pomeriggio, nella Basilica di San Pietro, ha celebrato i primi vespri della prima domenica di Avvento.
Pochissime parole ma cariche di affetto. In fine mattinata, Papa Francesco ha ricevuto in udienza nella Sala del Concistoro un gruppo di bambini ammalati di tumori e di leucemie, provenienti da Wroclaw in Polonia, accompagnati dai familiari.
La drammatica situazione delle persone che soffrono a causa della guerra e dei gravi disastri naturali; i cristiani in Medio Oriente; la libertà religiosa e la discriminazione vissuta in tante parti del mondo a causa della fede. È un messaggio carico di attualità quello inviato oggi da Papa Francesco al Patriarca ecumenico di Costantinopoli Bartolomeo I in occasione della festa di Sant’Andrea.
Non ci rassegniamo ad una chiesa in Medio Oriente senza i cristiani. Lo ha ribadito Papa Francesco parlando ad un pellegrinaggio della Chiesa di Antiochia dei greco-melchiti. Il Papa si è riferito alla grande tribolazione della Siria ed ha rinnovato un appello affinché cessi la violenza e attraverso il dialogo si trovino soluzioni al conflitto. Nella diaspora dei cattolici orientali è necessario mantenere salde le radici umane e spirituali della tradizione melchita, perché la Chiesa intera ha bisogno del patrimonio dell'Oriente cristiano. Infine il Papa ha esortato tutta la comunità cattolica a unirsi e superare divisioni che ostacolano seriamente la vita ecclesiale.
Conferme e nomine oggi per Papa Francesco. Tra queste la conferma del prefetto della Congregazione per l’Educazione Cattolica e del nuovo direttore generale dello Ior.
«Povertà, semplicità, incontro»: sono queste le tre parole-chiave affidate ai comunicatori cattolici da padre Federico Lombardi, direttore della sala stampa della Santa Sede, per raccontare il Papa. Durante l’incontro durato più di due ore, svoltosi questo pomeriggio all’Assemblea della Fisc, prima di sottoporsi al fuoco di fila delle domande dei presenti il portavoce vaticano ha tracciato una sorta di “bilancio” di questi otto mesi di pontificato.
Questa mattina Papa Francesco ha annunciato che il 2015 sarà dedicato alla vita consacrata. L’annuncio è stato dato dal Pontefice nel corso dell’incontro avuto in Vaticano con i partecipanti all’82ª assemblea generale dell’Unione superiori generali (Usg), che si è svolta in questi giorni a Roma.
Il cristiano pensa secondo Dio e per questo “rifiuta il pensiero debole e uniforme”. Lo ha sottolineato Papa Francesco nella Messa di stamani alla Casa Santa Marta.