«Gesù non ha bisogno di un esercito per scacciare via i demoni, non ha bisogno della superbia, non ha bisogno della forza, dell'orgoglio». Lo ha detto il Papa, che nella messa celebrata oggi a Santa Marta ha messo l'accento sulla distinzione tra la «luce tranquilla» di Gesù che parla al nostro cuore e la luce del mondo, una «luce artificiale» che ci rende superbi e orgogliosi. L'identità cristiana è «un'identità della luce non delle tenebre».
Papa Francesco
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I disabili e gli ammalati, i poveri, il clero, i consacrati e i membri dei consigli pastorali, i giovani umbri. Queste alcune delle tappe della visita pastorale che Papa Francesco compirà ad Assisi il prossimo 4 ottobre.
Alla vigilia della festa ebraica di Rosh haShana, il Capodanno Ebraico, Papa Francesco ha augurato agli ebrei di tutto il mondo un sereno anno 5774, ha chiesto di incrementare un maggiore dialogo tra le comunità religiose del mondo e di opporsi al fondamentalismo in ogni fede.
Il Gran mufti di Siria, Ahmad Badreddin Hassou, leader spirituale dell'Islam sunnita nel Paese, è «profondamente colpito» dall'appello del Papa per la pace, pronunciato ieri all'Angelus, e «ha espresso il desiderio di essere presente in San Pietro per la veglia di preghiera per la pace in Siria», annunciata dal Papa per il 7 settembre.
Nella sua vita terrena Gesù ha affrontato le lodi ma anche la maldicenza. Un fenomeno, quest'ultimo, che riguarda tutti noi. Lo ha sottolineato papa Francesco nell'omelia della messa del mattino di lunedì 2 settembre, nella cappella del Santa Marta.
«Dov'è il Signore non c'è l'invidia, non c'è la criminalità, non c'è l'odio, non ci sono le gelosie. C'è fratellanza». Lo ha detto il Papa che oggi ha ripreso a celebrare la messa a Santa Marta con i gruppi, dopo la pausa estiva.
Dal 4 al 6 settembre farà visita a Papa Francesco Sua Santità Moran Baselios Marthoma Paulose II, Catholicos della Chiesa ortodossa sira malankarese, radicata in India. L'incontro - riferisce la Sala stampa della Santa Sede - si inserisce nel corso della visita pastorale del Catholicos ai fedeli ortodossi siri malankaresi presenti in Europa.
"In questa nostra società, dilaniata da divisioni e da conflitti, scoppi la pace: mai più la guerra!" Un appello alla pace vibrante e carico di angoscia per i terribili venti di guerra che spirano sulla Siria. Papa Francesco, all'angelus, ha confessato di avere il cuore profondamente ferito per quello che sta succedendo, per il grido di dolore che si leva dinanzi alla distruzione e alla morte generate dall'odio.
“Quest’oggi vorrei farmi interprete del grido che sale da ogni parte della terra, da ogni popolo, dal cuore di ognuno. Dall’unica grande famiglia che è l’umanità, con angoscia crescente. È il grido della pace”. Lo ha detto stamattina Papa Francesca prima della recita dell’Angelus da piazza San Pietro.
Papa Francesco ha nominato oggi il nuovo Segretario di Stato che prende il posto del card. Tarcisio Bertone. La scelta è caduta su mons. Pietro Parolin, 58 anni, Nunzio apostolico in Venezuela, un diplomatico di grande esperienza. Messaggio di auguri del Presidente Napolitano.