Papa Francesco ha nominato oggi il nuovo Segretario di Stato che prende il posto del card. Tarcisio Bertone. La scelta è caduta su mons. Pietro Parolin, 58 anni, Nunzio apostolico in Venezuela, un diplomatico di grande esperienza. Messaggio di auguri del Presidente Napolitano.
Papa Francesco
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Venerdì 30 agosto è stata presentata al Papa la Fondazione intitolata al cardinale Carlo Maria Martini, gesuita, insigne biblista, già arcivescovo di Milano. L'iniziativa è in occasione del Primo anniversario della morte del porporato e della fondazione fanno parte la Provincia italiana della Compagnia di Gesù e la famiglia Martini. La memoria dei padri è un atto di giustizia, ha detto Papa Francesco.
«La figura del cardinale Martini è stata un dono per tutta la Chiesa ed è importante che questo dono continui a fruttare». Così padre Giacomo Costa, direttore della rivista «Aggiornamenti Sociali», spiega a Radio Vaticana i motivi per cui è nata la «Fondazione Carlo Maria Martini» (www.fondazionecarlomariamartini.it) di cui è vicepresidente.
Ecco una sorta di «diario» della settimana conclusiva della Gmg a Rio de Janeiro, attraverso le impressioni, le sensazioni, i commenti dei giovani provenienti dalle dicoesi toscane. Con loro anche il card. Giuseppe Betori, mons. Claudio Maniago e mons. Simone Giusti.
Papa Francesco ha ricevuto il Re di Giordania, Abdullah II, e la Regina Rania. Nel corso dei cordiali colloqui sono stati passati in rassegna alcuni temi di comune interesse, soprattutto la promozione della pace e della stabilità nel Medio Oriente, con particolare riferimento alla ripresa dei negoziati tra Israeliani e Palestinesi e alla questione di Gerusalemme. Speciale attenzione è stata riservata alla tragica situazione in cui versa la Siria; al riguardo, è stato riaffermato che la via del dialogo e della negoziazione fra tutti i componenti della società siriana, con il sostegno della comunità internazionale, è l'unica opzione per porre fine al conflitto e alle violenze.
Questa mattina Papa Francesco ha ricevuto in udienza il re di Giordania, Abdullah II.
L'inquietudine del cuore è ciò che porta a Dio e all'amore. Papa Francesco ha lasciato questo messaggio agli Agostiniani aprendo ieri sera con una Messa il loro Capitolo generale nella Basilica romana di Sant'Agostino. Alla celebrazione hanno preso parte agostiniani dai 5 continenti, religiose e consacrati che seguono la regola del vescovo di Ippona e alcuni laici. Il Papa - che prima di entrare nella Basilica si è fermato in strada a salutare tanta gente che lo attendeva da ore - ha più volte invitato a lasciarsi sospingere dall'inquietudine personale per conoscere Cristo e dall'inquietudine delle necessità altrui per rispondere all'amore.
L'augurio che il Signore «conservi nel nostro cuore l'inquietudine spirituale di ricercarlo sempre, l'inquietudine di annunciarlo con coraggio, l'inquietudine dell'amore verso ogni fratello e sorella». Lo ha espresso questa sera Papa Francesco nell'omelia della Messa che sta celebrando nella basilica romana dei santi Trifone e Agostino in Campo Marzio, in occasione dell'apertura del 184° capitolo generale ordinario dell'Ordine degli Agostiniani.
Domenica 18 agosto, prima della recita dell’«Angelus», Papa Francesco ha notato che la Parola di Dio proclamata nella liturgia contiene anche una frase di Gesù che mette in crisi e che va spiegata altrimenti può generare malintesi. Gesù dice ai discepoli : «Pensate che io sia venuto a portare pace sulla terra ? No, io vi dico, ma divisione» (Lc 12,51).
«Con grande sofferenza e preoccupazione continuo a seguire la situazione in Siria». Lo ha detto, stamattina, Papa Francesco, dopo la recita dell’Angelus da piazza San Pietro.