Perché c’è bisogno della confessione? La risposta del teologo: come uno non può battezzarsi da solo, ma deve essere battezzato da qualcuno che agisce in nome di essa, così il sacramento della penitenza, deve essere celebrato di fronte al ministro a ciò deputato.
Sacramenti
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Un'iniziativa che nasce da un desiderio: quello del vescovo Rodolfo di poter amministrare il sacramento della Confermazione ai cresimandi delle parrocchie cittadine prima di lasciare la Diocesi. È da qui che ha preso le mosse l'idea - condivisa coi parroci in occasione di un recente incontro - di poter ovviare alle contingenze individuando uno spazio ampio e all’aperto nel quale poter celebrare la Messa e conferire la Cresima.
Sette serate in onda dal 13 gennaio, il mercoledì alle 21.50
Medici e infermieri che diventano Ministri straordinari dell’Eucaristia, portando la Comunione ai pazienti ricoverati per coronavirus. Era già successo a primavera, all’ospedale di Santa Maria Annunziata a Ponte a Niccheri (Bagno a Ripoli). Adesso, con la seconda ondata e la riapertura dei reparti Covid, don Umberto Cavini è tornato a chiedere l’aiuto del personale dell’ospedale.
La scelta di madrine e padrini, per il battesimo o per la cresima, è un tema molto sentito e spesso fonte di malumori e malintesi nelle parrocchie. PAdre Valerio Mauro, docente di teologia sacramentaria, risponde alle domande di un parroco
La risposta del tampone è arrivata nella tarda serata di ieri e non appena ne è venuta a conoscenza, la donna, che cura il catechismo di un gruppo di cresimandi, ha immediatamente informato il parroco don Renzo Fantappié della sua positività al Coronavirus. Appresa la notizia il sacerdote ha deciso di rinviare il conferimento delle cresime di concerto con gli altri catechisti.
Dopo lo stop forzato alla celebrazione delle Prime comunioni e delle cresime in tutte le Parrocchie, disposto a fine marzo per arginare la pandemia, il vescovo Rodolfo Cetoloni ha autorizzato i Parroci a riprendere questi importanti momenti nella vita delle comunità parrocchiali e delle famiglie, così come il percorso del catechismo.
Sono validi sacramenti o benedizioni dati a una persona che non è più cosciente? Si può dare l'unzione degli infermi ha una persona in coma? La risposta du padre Valerio mauro, docente di Teologia sacramentaria
"Mi auguro che le Messe si possano “riaprire un po’ di più”, se mi è consentita questa espressione: ossia, che si torni a celebrare alla presenza della nostra gente. Tuttavia è chiaro che non ci sarà permesso di avere le chiese affollate". Lo afferma il vescovo di Fiesole Mario Meini in un'intervista al quotidiano Avvenire.
Ognuno di noi può chiedere il perdono di Dio nel proprio cuore, se non c’è la possibilità di confessarsi, con il proposito di farlo appena possibile. Una norma del Catechismo a cui la Chiesa ci invita a fare riferimento in questi giorni di pandemia.