Sinodo sulla famiglia

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«L'Africa è molto presente» al Sinodo straordinario sulla famiglia: non solo per la «massiccia presenza» dei presuli che giungono da quel Continente, ma anche per la quantità degli interventi dei padri che riguardano la realtà africana. Lo ha riferito padre Federico Lombardi, direttore della sala stampa vaticana, nel briefing di oggi, che ha riferito dei lavori della Quinta Congregazione generale e si è svolto alla presenza di due padri sinodali: monsignor Ignatius Kaigama, arcivescovo di Ios in Nigeria, e monsignor Victor Manuel Fernandez, rettore dell'Università Cattolica Argentina.

Marvis Pirola: Siamo sposati da 55 anni: ci sono stati momenti di grande gioia, ma anche periodi di difficoltà, di frustrazione e di lacrime, ma - lo sa? - ci amiamo ancora moltissimo, siamo ancora molto innamorati. E’ un mistero grandissimo e bellissimo. Credo che dietro tutto questo vi sia spesso la decisione di amare comunque, molta volontà di perdonare e saper sempre vedere il positivo dell’altra persona.
Ron Pirola: Sono un medico e insegno agli studenti. Quando uno di loro mi ha chiesto il segreto del matrimonio ho risposto che le statistiche dicono sia pregare insieme. So che sembra molto strano, ma la preghiera è fondamentale e l’altro ingrediente che indicherei è il sesso....

«Dobbiamo avere compassione per il dolore e la lacerazione dei cuori umani causata dalla separazione, dal tradimento e dal divorzio». Lo ha detto il cardinale Philip Tartaglia, arcivescovo di Glasgow, nell'omelia pronunciata durante la preghiera dell'Ora Terza, con cui si è aperta in Vaticano la Quinta Congregazione del Sinodo straordinario sulla famiglia.

Mi sono sposato con Hermelinda in Brasile e noi proveniamo da famiglie cattoliche, la mia e la sua. Penso che la nostra testimonianza venga dalla nostra formazione. Dal 1993 siamo all’interno del movimento Équipe Notre Dame, in Brasile, e, grazie a questo, da allora fino ad oggi abbiamo migliorato il nostro rapporto e approfondito la nostra fede. Noi con Équipe Notre Dame siamo un movimento della Chiesa che lavora con i giovani e principalmente con coppie cristiane sposate, lavoriamo nella pastorale famigliare, nella formazione dei fidanzati, lavoriamo con le coppie che si sono risposate e sempre cerchiamo di mostrare che il matrimonio è veramente un sacramento...

Al Sinodo dei vescovi sulla famiglia, nella seconda e nella terza congregazione generale, nel corso dei 70 interventi in aula, è stato sottolineato, tra l’altro, come anche le forme imperfette di famiglia devono essere considerate con rispetto. Ad esempio, unioni di fatto in cui si conviva con fedeltà ed amore, presentano elementi di santificazione e di verità.

Il matrimonio è e resta un sacramento indissolubile. Ma dato che la verità è Cristo, una Persona, e non un insieme di regole, se è importante mantenere i principi, si possono cambiare le forme concrete della loro attuazione. Il Sinodo non mette in discussione la dottrina, ma riflette sulla pastorale, cioè sul discernimento spirituale per l’applicazione della dottrina, guardando le sfide della famiglia contemporanea.

No a «cercare schieramenti all'interno del Sinodo». A lanciare il monito è Giuseppina De Simone, docente di filosofia alla Pontificia Facoltà Teologica dell'Italia meridionale, invitata in qualità di esperta insieme al marito Franco Miano, già presidente dell'Azione Cattolica italiana, alla III Assemblea generale straordinaria del Sinodo dei vescovi sulla famiglia.