Un lettore ci chiede cosa si debba fare per implorare una grazia, una domanda che richiede qualche precisazione su cosa è la preghiera per il cristiano. Risponde padre Lamberto Crociani, docente di Liturgia alla facoltà teologica dell'Italia Centrale.
Spiritualità e teologia
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La Scuola diocesana di formazione teologico-pastorale (SDFTP) «San Francesco Fogolla», aperta ai laici che desiderano approfondire la propria fede o prepararsi a svolgere al meglio il proprio impegno nella Chiesa, ha ripreso da circa un mese le attività didattiche nelle due sedi della Covetta e di Pallerone.
Davanti alla questione migratoria all’allentarsi della coesione dell’Unione Europea, Rinascita Cristiana e altri movimenti che ne condividono l’ispirazione e l’impegno culturale in Francia, Portogallo e Belgio si danno appuntamento dal 16-18 novembre a Firenze (al Monastero delle Benedettine, in via Santa Marta 7), per confrontarsi sul tema «Nella diversità una strada comune per l’evangelizzazione».
«Dove c’è bugia, non c’è amore». È il monito a braccio del Papa, che ha dedicato la catechesi dell’udienza di oggi all’ottavo comandamento: «Non dire falsa testimonianza».
Domenica 11 novembre - XXXII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO. «Questa vedova, così povera, ha gettato nel tesoro più di tutti gli altri».
Un lettore ci ripropone una domanda che ritorna spesso nella riflessione filosofica e teologica: la prescienza di Dio limita la nostra libertà? Risponde padre Athos Turchi, docente di Filosofia alla Facoltà teologica dell'Italia centrale.
Domenica 28 ottobre- XXX DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO. «Rabbunì, che io veda di nuovo!».
Gli incontri di spiritualità per il clero che, ormai da molti anni l’Ufficio catechistico propone nella nostra diocesi, non potevano questa volta prescindere dall’esortazione apostolica di Papa Francesco sulla santità nel mondo contemporaneo. Per questo il tema di quest’anno sarà: «La via della santità nella Gaudete et exultate».
Una domanda su una parabola raccontata da Gesù, quella degli operai chiamati alla vigna e retribuiti poi allo stesso modo, nonostante abbiano lavorato per tempi diversi. Risponde don Francesco Carensi, docente di Sacra Scrittura alla Facoltà Teologica dell'Italia Centrale.
Cosa vuol dire in concreto che si deve saper offrire le nostre sofferenze a Dio? Risponde don Diego Pancaldo, docente di Teologia spirituale alla Facoltà teologica dell'Italia centrale.