Non sarebbe stato preferibile preservare gli esseri umani da qualunque stimolo a compiere il male piuttosto che crearli più fragili di fronte alle tentazioni? La risposta del teologo don Francesco Vermigli
Spiritualità e teologia
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Il testo latino, «Noli me tangere», ha ispirato molti pittori. La traduzione italiana, più vicina al testo greco, dice «Non mi trattenere». Cosa significano le parole che Gesù risorto dice a Maria di Magdala?
Un lettore ci scrive: "Io credo in Dio senza dubbio. Ma non posso credere nella Chiesa Cattolica". Il punto in questione è il fatto che la teoria poligenetica secondo cui l'uomo non discendere, secondo la scienza, da una unica coppia come invece si legge nella Bibbia. Il teologo spiega come è possibile conciliare il racconto biblico con le teorie scientifiche.
Prima della Comunione, il prete spezza l'ostia consacrata e ne getta un frammento nel calice del vino. Da dove viene questo uso? La risposta del liturgista
Cosa sappiamo dell’aspetto fisico di Gesù? Da dove ci deriva l'immagine del suo volto ormai divenuta classica e tradizionale? La risposta del biblista don Filippo Belli.
Maria, concepita senza peccato, è nella stessa condizione di Adamo ed Eva prima del peccato originale? Don Francesco Vermigli risponde al lettore spiegando analogie e differenze.
Dopo le meditazioni quaresimali l'Arcivescovo di Firenze, card. Giuseppe Betori proporrà, sempre il giovedì (a partire da domani 16 aprile), una “Lectio biblica pasquale” incentrata sui racconti del sepolcro vuoto e delle apparizioni del Risorto, che nel vangelo di Matteo occupano tutto il cap. 28 e si possono suddividere in tre momenti. Le Lectio saranno disponibili il giovedì dalle ore 18 sul sito della diocesi, su quello di Toscana Oggi e di Radio Toscana.
Suor Costanza Galli, primario dell’hospice di Livorno: il fatto che le persone muoiano senza i familiari vicino è straziante. L’unica risposta che possiamo cercare è nel riprendere contatto con la nostra parte spirituale, per superare la mancanza con altre forme di presenza
“Celebriamo per tutti coloro che soffrono e per coloro che hanno un particolare impegno in questi giorni. La preghiera va per coloro che ci hanno lasciato, i defunti, per i malati, per le famiglie chiuse nelle loro case. Per i medici, gli infermieri, i sanitari e per tutti coloro che si adoperano per i fratelli”. Così il cardinale Giuseppe Betori, arcivescovo di Firenze, ha introdotto la Messa nella basilica della Santissima Annunziata.
La meditazione quaresimale del cardinale Betori sulla Passione secondo Matteo disponibile in rete dalle 18 su www.toscanaoggi.it