Saranno dedicate alla scoperta del monachesimo prima di san Benedetto le «Conversazioni a Siloe» che prenderanno il via domani, sabato 25 novembre, al monastero di Poggi del Sasso.
Vita consacrata
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Il 21 novembre ricorda ogni anno a tutta la Chiesa le claustrali, queste donne la cui risposta al dono della vita si concretizza in un luogo preciso e definito: il monastero. Tuttavia non in un modo uniforme: svariati sono i toni e le sfumature che caratterizzano le diverse spiritualità, differente l’intensità dei colori attinti all’unica tavolozza, quella del Vangelo.
La Comunità di Gesù festeggia cinquant’anni: lo farà con una Messa di ringraziamento lunedì 6 novembre alle 18 nella chiesa di San Michele Visdomini, a Firenze, con il cardinale Gualtiero Bassetti e il cardinale Giuseppe Betori.
Alla Certosa del Galluzzo arriva la Comunità di San Leolino: i monaci Cistercensi hanno lasciato, dopo sessant’anni di presenza, lo storico edificio e la Comunità (che manterrà comunque la sua sede a Panzano in Chianti) ha accolto la proposta del cardinale Betori per assicurare una presenza religiosa e l'animazione spirituale e culturale,
Non seguire «la tentazione di isolarsi nei propri ambiti comodi e sicuri», ma «agire» e «stare dentro» il mondo come «presenza trasformante in senso evangelico». È il mandato di Papa Francesco nel messaggio ai partecipanti al convegno in corso, oggi e domani a Roma, presso l’Istituto Patristico Augustinianum, sul tema «Oltre e in mezzo. Istituti secolari: storie di passione e profezia per Dio e per il mondo».
In occasione della ricorrenza di san Francesco d’Assisi, Aiuto alla Chiesa che Soffre promuove un progetto di costruzione di un nuovo convento in favore delle Piccole Suore di San Francesco, congregazione autoctona ugandese che è stata fondata nel 1923 da una religiosa francescana irlandese e che conta oggi ben 700 consorelle.
State lontani dalla superficialità e dalla ricerca vana di onori, rifugiate gli interessi materiali e la brama di guadagno; alimentatevi, invece, con la preghiera per essere "messaggeri della fede, felici di portare Gesù in ogni strada, in ogni piazza, in ogni angolo della terra". È la raccomandazione che Papa Francesco ha rivolto ai sacerdoti, consacrati e consacrate e seminaristi incontrati nel centro "La Macarena", ultimo evento della giornata a Medellin. Anche in una società piena di contraddizioni come quella contemporanea, il Signore continua a chiamare per portare con entusiasmo la testimonianza del suo amore.
«I giovani sono naturalmente inquieti». Lo ha detto, a braccio, il Papa, nell’incontro con il clero (testo integrale) nel Centro eventi «La Macarena» di Medellín. «Inquietudine – ha denunciato Francesco subito dopo, sempre fuori testo – che molte volte viene distrutta dai sicari della droga». A clero e religiosi il papa ha parlato soprattutto di vocazioni.
Le Suore Oblate dell’Assunzione, che operano a Firenze da più di 100 anni, tengono in questi giorni presso la loro Casa in Borgo Pinti, 15, il Capitolo Generale della Congregazione fondata nel 1865 a Nimes (Francia) dal Servo di Dio Padre Emmanuel D’Alzon.
La nostra regione ha un’offerta ricchissima di luoghi in cui viene proposto un soggiorno fatto di tranquillità, unito a momenti di preghiera e riflessione con le comunità religiose. Dalle rassegne di musica d’organo ai corsi biblici o liturgici, dai corsi di esercizi spirituali a quelli di fitoterapia, secondo l’antica esperienza dei benedettini: sono tante le proposte da santuari, eremi e monasteri toscani. Oltre alla consueta accoglienza nelle foresterie.