Seppellire i morti: un’opera di misericordia che non è semplice nè scontata. Richiede un prima, un adesso e un poi. Le riflessioni di don Alessandro Lombardi, parroco a Castelfiorentino e correttore della Misericordia.
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Sulle pendici delle Apuane un piccolo paese abbandonato, poi devastato e successivamente riabbracciato dai vecchi abitanti, offre ancora oggi attraverso i suoi morti storie semplici ma significative o commoventi, come quelle di don Cosimo Silicani e della Fragolaia
La festa di Tutti i Santi e la commemorazione dei fedeli defunti ci invitano, come ogni anno, a fare visita ai nostri cari nei cimiteri. Ecco le principali celebrazioni a Firenze.
Prato, Tornano le processioni nei cimiteri per la benedizione delle tombe in occasione della festa dei defunti. Il vescovo Giovanni Nerbini presiederà il primo novembre la messa al cimitero della Misericordia in via Galcianese, mercoledì 2 novembre, al cimitero di Chiesanuova. Ritorna anche un’altra tradizione tipica di questo periodo: la processione dei confratelli e delle consorelle della Misericordia.
Otto tombe vandalizzate, croci di legno e ferro, suppellettili e ornamenti dati alle fiamme nello storico camposanto chiantigiano. L’amara sorpresa ricevuta negli ultimi giorni dell’anno ha indotto il Comune a sporgere denuncia contro ignoti. Nei giorni scorsi danneggiata anche la statua di Gesù Bambino nel presepe di Strada in Chianti
“Fermatevi, fratelli e sorelle, fermatevi! Fermatevi, fabbricatori di armi, fermatevi!”. Così il Papa, nell’omelia della Messa per i defunti, presieduta al Cimitero Militare Francese di Roma e pronunciata a braccio, ha dato voce alle tombe presso le quali, prima della celebrazione eucaristica, ha sostato in preghiera.
Nel campo santo di Cala Pisana le tombe degli isolani si mescolano a quelle di coloro che hanno tentato di raggiungere l’Europa attraversando il Mediterraneo, ma che in questo “viaggio della speranza” hanno perso la vita. Per la maggior parte sono corpi senza nome, ma ognuno con una storia che ha bisogno di essere recuperata e custodita.
Come pregare per i nostri defunti? Lo spiega il teologo
La legge italiana consente la conservazione in casa delle ceneri dei defunti. Cosa ne pensa la Chiesa? Don Gianni Cioli, docente di teologia morale, spiega perché "non si può pretendere che la Chiesa conceda la propria benedizione a una prassi che giudica inopportuna e di cui, quindi, non intende avallare la diffusione, pur non prevedendo sanzioni di sorta e per quanto non si tratti evidentemente di un dogma".
“La speranza è un’ancora che abbiamo dall’altra parte: noi, aggrappati alla corda, ci sosteniamo”. È la metafora usata dal Papa al termine dell’omelia della messa celebrata questo pomeriggio per i defunti nella chiesa del Pontificio Collegio Teutonico di Santa Maria in Camposanto