Italia

40° CARITAS, MONS. CACUCCI: IMMIGRATI, EUROPA SIA CONTINENTE APERTO E ACCOGLIENTE

(Fiuggi, dall’inviata Sir) “Un’aspetto fondamentale che ha bisogno di maggiore profezia è l’immigrazione, per aprire l’Europa al futuro e ad una globalizzazione ‘della’ solidarietà e ‘nella’ solidarietà”: lo ha detto mons. Francesco Cacucci, arcivescovo di Bari-Bitonto e presidente della Conferenza episcopale pugliese, intervenendo oggi al 35° Convegno nazionale delle Caritas diocesane che si è aperto a Fiuggi (fino al 23 novembre). “In questo momento gli immigrati sono gli ultimi della società – ha osservato mons. Cacucci -. L’Europa deve essere perciò un continente aperto e accogliente, continuando a realizzare forme di cooperazione non solo economica, ma anche sociale e culturale”. Secondo l’arcivescovo, in questo momento di crisi, i cristiani sono invitati a riscoprire i valori della “sobrietà e della condivisione”.Il Mezzogiorno d’Italia e i giovani, in particolare, sono due priorità che preoccupano mons. Cacucci: “Mi dolgo moltissimo che il documento su Chiesa e Mezzogiorno sia stato molto lodato al momento della pubblicazione – ha aggiunto ai giornalisti, a margine della sua relazione -, ma sia caduto nel silenzio totale nella Chiesa e nella società”. E a proposito dei giovani: “Come si fa ad essere profeti – si è chiesto – se i giovani sono completamente disattesi?”. “Meno male che ci sono le Giornate mondiali della gioventù – ha concluso – ma nella vita quotidiana ecclesiale non ci sono giovani nei consigli pastorali parrocchiali e diocesani e non c’è tanta attenzione nei loro confronti”.