Italia

Bambini non nati, in 12 anni 52 mila sepolture in Italia

Presentati oggi a Roma gli Atti del convegno svolto a Roma nel marzo 2011 sugli aspetti teologico, pastorale e giuridico del trattamento da riservare ai feti abortit.

«L’onore e la pietà verso i bambini non nati rappresentano soltanto un piccolo gesto nell’opera di promozione della vita, ma certamente sono un atto necessario e un segno basilare di amore e di umanità»: così don Maurizio Gagliardini, presidente dell’Associazione «Difendere la Vita con Maria», ha introdotto oggi a Roma la presentazione del libro «Un gesto d’amore. Bambini non nati: l’onore e la pietà».

Il testo, edito da Cantagalli, raccoglie gli atti del convegno svolto a Roma nel marzo 2011 sugli aspetti teologico, pastorale e giuridico del trattamento da riservare ai feti abortiti, con contributi di cardinali, vescovi, teologi, politici, giuristi, bioeticisti, liturgisti. «Vogliamo ringraziare il card. Elio Sgreccia – ha detto don Gagliardini – per aver voluto portare all’evidenza dell’opinione pubblica il tema della dignità e intangibilità della vita umana, avendo a cuore anche i gesti quali il seppellimento e una benedizione per quei bambini non nati, i cui resti non possono essere considerati alla stregua di ‘cose’». L’associazione è presente in 13 regioni italiane e ha stipulato convenzioni con una ventina di comuni, tra cui Busto Arsizio, Gallarate, Bergamo, Varese, Torino, Biella, Genova, Perugia, Caserta, Cremona, Agrigento e altri. In 12 anni sono stati portati a sepoltura 52 mila bambini «non nati».