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Bioetica: embrioni ibridi uomo-pecora. Dallapiccola, «annuncio prematuro. Eventuale rischio di infezione da pecora»

«È sicuramente un annuncio prematuro – ha proseguito Dallapiccola -. Per raggiungere l’obiettivo che si pongono, il rapporto tra cellule umane e pecora doveva essere potenziato di 100 volte. Le cellule messe all’interno delle pecore devono poi essere riprogrammabili nella maniera giusta per diventare degli organi. E anche questo è tutto da verificare. C’è poi un altro problema: l’eventuale rischio di trasmissione d’infezione da parte dell’animale». Questa scoperta, ha concluso Dallapiccola, «dovrà, invece, essere un’ottima scusa per potenziare la donazione di organi e favorire i trapianti. Questa è una strada vincente nel brevissimo periodo».