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TURISMO E SPORT: 2968 CASE PER FERIE GESTITE DA ENTI CATTOLICI, ANCHE CONVENTI E ABBAZIE

Olimpiadi invernali di Torino nel 2006, valorizzazione della “Via Francigena”, censimento e promozione delle “case per ferie” e dei monasteri, abbazie e santuari, preparazione al convegno ecclesiale nazionale di Verona 2006: sono stati i punti principali della due giorni svoltasi a Roma nella sede della Cei. “Gli eventi che abbiamo affrontato – ha detto il direttore dell’Ufficio nazionale, mons. Carlo Mazza – coinvolgono le realtà di chiesa e associative, non solo al vertice, ma anche a livello di comunità parrocchiali. Occorre far crescere ad ogni livello la consapevolezza che la pastorale del turismo, sport e tempo libero riguarda tutti, dai giovani agli anziani, dai religiosi ai fedeli laici”. “La realtà delle ‘case per ferie’ di matrice cattolica – ha detto Maria Pia Bertolucci – è un esempio di come ci sia una notevole ricchezza di strutture che attende di essere valorizzata. Ne abbiamo censite fino ad ora 2968, che corrispondono a circa 150-180 mila posti letto. E’ iniziata una indagine nelle regioni Lombardia, Toscana e Calabria in collaborazione con l’Università Milano Bicocca, inviando 530 questionari. Vorremmo arrivare in pochi mesi alla prima ‘auto-classificazione’, un po’ come per gli alberghi”. Un analogo impegno è in corso per abbazie, monasteri e conventi, con un migliaio di indirizzi già raccolti. “In questo caso – spiega mons. Mazza – si tratta di unire ricettività e proposte religiose”.Sir