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APPELLO DELLA CUSTODIA FRANCESCANA DI TERRA SANTA PER UN NATALE DI PACE

Un accorato appello affinché “le celebrazioni del Natale e dell’Epifania abbiano luogo in un clima di serenità e di buona volontà” è stato diramato oggi dalla Custodia di Terra Santa dell’Ordine dei frati minori (Ofm).

“Mentre gli occhi di tutto il mondo cristiano sono rivolti a Betlemme – si legge nella nota – ci rivolgiamo con rispettosa insistenza a tutte le parti, le autorità, le forze e le organizzazioni presenti nell’area affinché esprimano e mantengano l’impegno a consentire (…) che entrambe le celebrazioni religiose possano avvenire liberamente come segno di speranza per un futuro di pace per Betlemme e tutta la Terra Santa”.

I religiosi auspicano quindi che “tutte le parti capiscano e rispettino l’importanza trascendentale del Natale per i fedeli cristiani a Betlemme e in tutto il mondo, così come la speciale risonanza della celebrazione della Nascita del Principe della Pace per le popolazioni di ogni luogo”, soprattutto alla luce degli appelli del Santo Padre.

“È certamente nostro sacro dovere portare a termine le specifiche osservanze religiose in ogni circostanza, come abbiamo fatto in occasione della festa di Santa Caterina il 23 e il 24 novembre scorsi”, aggiungono nel documento i Francescani. “La nostra capacità di farlo, va ricordato, è garantita anche dalla legge internazionale, inclusi gli accordi tra israeliani e palestinesi. Allo stesso tempo, speriamo e desideriamo che i fedeli cristiani di Betlemme e i loro vicini possano prendere parte ai riti senza la paura di restrizioni e che anche i pellegrini e i visitatori possano beneficiare del libero accesso”. In conclusione, i religiosi si augurano che “nel mezzo di un continuo violento conflitto, con il suo amaro raccolto di morte e distruzione, e visti i traumatici eventi della Basilica della Natività all’inizio di quest’anno”, un Natale sereno a Betlemme possa rappresentare una “forte testimonianza che la pace è possibile” e che può essere raggiunta solo “con la buona volontà, da entrambe le parti”.Misna