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Ecuador, anche un convento distrutto dal terremoto: una suora e cinque postulanti tra i morti

Secondo fonti dell'Agenzia Fides, tra le vittime del terremoto in Ecuador vi sarebbero anche religiosa e cinque postulanti della comunità delle suore «Siervas del Hogar de la Madre» di Playa Prieta.

Esmeraldas (Agenzia Fides) – Secondo le ultime notizie, il terremoto che ha colpito la costa dell’Ecuador la notte di sabato 16 aprile, ha causato finora almeno 272 morti e 2.068 feriti, di cui alcuni gravi. Tra le vittime anche una religiosa e cinque postulanti della comunità delle suore «Siervas del Hogar de la Madre» di Playa Prieta, che era al completo al momento del terremoto. Secondo le informazioni fornite all’Agenzia Fides dalla casa centrale delle religiose, i soccorsi sono riusciti ad arrivare sul posto solo 24 ore dopo il sisma.

Tra le macerie hanno perso la vita la missionaria suor Clare Crocket (irlandese, da 15 anni in Ecuador) e 5 postulanti: Jazmina, María Augusta, Maira, Valeria e Catalina, quest’ultima stava decidendo sulla sua vocazione. I soccorritori sono riusciti ad estrarre, vive ma ferite, le altre tre suore della comunità, ora ricoverate in ospedale: suor Estela Morales (spagnola), suor Merly (ecuadoriana), suor Thérèse Ryan (irlandese), e due postulanti ecuadoregne: Guadalupe e Mercedes.

Le Siervas del Hogar de la Madre gestiscono una scuola sulla Costa che, secondo le reti sociali della zona, è stata completamente distrutta dal terremoto.

«Dinanzi al forte terremoto avvertito in tutto l’Ecuador, alla morte di molte persone e ai danni agli immobili in diverse città, i Vescovi dell’Ecuador vogliono offrire al popolo ecuadoriano una parola di fiducia nel Signore» è scritto nel comunicato della Conferenza Episcopale dell’Ecuador pervenuto a Fides. «Il nostro pensiero – scrivono i Vescovi – va in modo particolare ai nostri fratelli nelle province di Manabi e Esmeraldas, che sembrano finora essere i più colpiti, e invitiamo tutti a partecipare alla colletta nazionale per le vittime, al fine di soccorrere le loro necessità più urgenti».

Fides ha ricevuto anche il primo rapporto di Caritas-Ecuador, in cui segnala di aver ricevuto 4.068 richieste di aiuto da 23 province del paese, incluse chiamate giunte perfino da Ipiales e Pasto, due città della Colombia. La Segreteria del Rischio (Protezione Civile) del Governo dell’Ecuador ha informato che il terremoto, di magnituto 7.8 della scala Richter, è stato il più forte dal 1979 e ha dichiarato zona d’emergenza la costa del Pacifico, vale a dire 6 province: Esmeraldas, Los Ríos, Manabí, Santa Elena, Guayas e Santo Domingo