Opinioni & Commenti
Benedetto XVI in Polonia: La roccia che regge la casa
Costruire sulla roccia significa anche costruire su Qualcuno che è stato rifiutato. Questo rifiuto di Gesù da parte degli uomini si protrae nella storia dell’umanità e giunge anche ai nostri tempi. Non occorre una grande acutezza di mente ha affermato il Papa – per scorgere le molteplici manifestazioni del rigetto di Gesù, anche lì dove Dio ci ha concesso di crescere. Più volte Gesù è ignorato, è deriso, è proclamato re del passato, ma non dell’oggi e tanto meno del domani, viene accantonato nel ripostiglio di questioni e di persone di cui non si dovrebbe parlare ad alta voce e in pubblico.
Costruire sulla roccia vuol dire essere consapevoli che si avranno delle contrarietà. Cristo non promette che su una casa in costruzione non cadrà mai un acquazzone, non promette che un’onda rovinosa non travolgerà ciò che per noi è più caro, non promette che venti impetuosi non porteranno via ciò che abbiamo costruito a volte a prezzo di enormi sacrifici. Se un edificio costruito sulla roccia non equivale ad una costruzione sottratta al gioco delle forze naturali, iscritte nel mistero dell’uomo, però aver costruito sulla roccia significa poter contare sulla consapevolezza che nei momenti difficili c’è una forza sicura su cui fare affidamento. Essere saggi significa sapere ha concluso il Papa – che la solidità della casa dipende dalla scelta del fondamento.