Toscana

Agricoltura. Battesimo ufficiale per il distretto bio Fiesole

«Il varo di un distretto biologico in un comune così conosciuto per le sue bellezze storiche, artistiche e culturali è un segnale importante per tutto il settore», ha commentato l’assessore regionale all’agricoltura Marco Remaschi. «Questa scelta – ha aggiunto- dimostra che il futuro della nostra agricoltura e dell’intera Toscana è nella valorizzazione di un’agricoltura sostenibile e biologica, attenta al vivere sano, alla cultura e alla tutela del paesaggio».

Nel territorio comunale sono 100 le aziende agricole, molte delle quali sono autentici centri di eccellenza in particolare per la coltura dell’olivo che rappresenta il 60% della superficie agricola complessiva (pari a circa 1.400 ettari). Di queste, 30 sono già certificate alla produzione con metodo biologico o in conversione, altre sono in conversione. Il distretto si inserisce in un territorio già fortemente sensibilizzato: la costituzione del Distretto è stata preceduta dal riconoscimento delle Spighe Verdi assegnato al Comune di Fiesole da Fee, Fondazione per l’Educazione Ambientale Italia a quei Comuni che hanno rispettato criteri relativi alla gestione sostenibile del territorio.

«Consideriamo la sostenibilità ambientale e la salute dei cittadini elemento imprescindibile di qualsiasi scelta strategica per il territorio: per questo ci siamo impegnati fortemente per la nascita del distretto» così ha commentato il sindaco del Comune di Fiesole Anna Ravoni.