Toscana

CONSIGLIO REGIONALE, SU PDL COMPETITIVITÀ SI APRE POSSIBILITÀ DIALOGO BIPARTISAN

(ASCA) – Il Consiglio regionale della Toscana ha approvato una proposta di risoluzione presentata dal centrosinistra, con cui si chiede alla giunta un ulteriore impegno rispetto a quanto annunciato in Aula consiliare dall’assessore alle Attività produttive, Gianfranco Simoncini, che ha svolto un’informativa sul documento preliminare alla proposta di legge sulla competitività del sistema produttivo toscano. La risoluzione è stata approvata a maggioranza. Previo accordo fra le parti, i gruppi di centrodestra si sono astenuti. E lo stesso hanno fatto quelli di centrosinistra quando è stata votata un’analoga proposta di risoluzione presentata dal Pdl. A proporre l’astensione incrociata è stato Alberto Magnolfi, capogruppo Pdl, che ha rivolto la richiesta alla maggioranza di centrosinistra, poiché “questa legge è uno strumento su cui noi vorremmo lavorare in termini costruttivi e vorremmo mettere il nostro lavoro, che è stato approfondito e articolato, a disposizione di un’analisi più ampia”. La proposta di Magnolfi è stata accolta da Vittorio Bugli, capogruppo Pd, in qualità di primo firmatario della proposta di risoluzione del centrosinistra. Tuttavia Bugli ha precisato: “Non concordiamo su alcune cose dette dal Pdl, ma su questa legge siamo interessati ad aprire un percorso di confronto approfondito e vogliamo dare un segnale di disponibilità reciproca. Speriamo che nel lavoro dei prossimi mesi si possa giungere a un’intesa sulla gran parte dei punti sostanziali della legge”. Caterina Bini (Pd) che definito l’informativa di Simoncini “un intervento molto importante” e ha sottolineato come la risoluzione della maggioranza intenda “evidenziare la necessità di favorire la semplificazione, potenziare il sistema produttivo, agevolare l’accesso al credito”. La Bini ha detto inoltre che alla Giunta viene chiesto, con questo documento, che la nuova legge regionale rechi una particolare attenzione “alla semplificazione amministrativa dei procedimenti rilevanti per le imprese”, ma anche “alla necessità di accedere al credito da parte delle piccole e medie imprese” nonché “per la valorizzazione dei distretti produttivi, delle aree produttive ecologicamente attrezzate, delle politiche di sostegno per i lavoratori che vogliono trasformarsi in imprenditori e di quelle tese a salvaguardare gli insediamenti produttivi presenti in Toscana”. La proposta di risoluzione del Pdl, invece, è stata illustrata da Magnolfi. Il capogruppo Pdl ha evidenziato quelli che, secondo il centrodestra, sono gli strumenti utili a promuovere la competitività e l’attrattività del territorio toscano: “Politiche e strumenti fiscali, credito, agevolazioni per le imprese, azioni di natura finanziaria da porre in essere attraverso Fidi Toscana”.